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A Mantova è di nuovo Segni!
Torna il festival internazionale d'arte e teatro per nuove generazioni

segni d'infanzia

Antenne come note musicali, un sorriso accennato, come sempre tanto carattere in poche e semplici linee, tutte da colorare: è la chiocciola disegnata dalla cantante Giorgia la protagonista del dodicesimo Segni New Generation Festival, inaugurato sabato 28 ottobre.

Proseguirà fino al 5 novembre il fittissimo programma del festival più importante in Italia per il Teatro Ragazzi e da qualche anno anche per le proposte legate ai “teen”. Ricco il ventaglio degli eventi culturali (laboratori, rappresentazioni teatrali, workshop) pensati per i più piccoli e per i più grandicelli organizzati dall’associazione Segni d’Infanzia.

Molte le proposte interessanti anche per la programmazione delle Sale della Comunità.

Una delle parole chiave di questa edizione è: diritto. Ossia il diritto alla cultura per tutti.

A tal riguardo, Mantova ospiterà la mostra “Il diritto alla cultura” ispirata alla “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura”. Sul diritto alla cultura e al gioco se ne parlerà poi in un convegno il 3 novembre al Bibiena in collaborazione con Assitej, l’associazione internazionale del teatro per l’infanzia e per la gioventù, che ha scelto Mantova per il suo meeting internazionale che vedrà artisti, drammaturghi, registi da 14 Paesi incontrarsi a Ca’ degli Uberti dal 28 ottobre al 4 novembre. Il programma di quest’anno è rappresentato dalla chiocciola disegnata dalla cantante Giorgia.

E in accordo alla chiocciola di Giorgia, protagonista sarà la musica con progetti che ne valorizzano la partecipazione giovanile come l’imperdibile Allegro andante con Paolo Rumiz. Un’avventura in terre fantastiche ispirata alla straordinaria esperienza vissuta con la European Spirit Youth Orchestra, la sola compagine musicale al mondo che rinasce ogni anno con elementi nuovi e si accompagna alla narrazione parlata sui temi della nostra patria comune, quella con la bandiera stellata.

La Bottega degli Apocrifi porta a SEGNI il suo Schiaccianoci swing, fiaba-concerto con un ensemble di quattro elementi che, come in un musical dal vivo, orchestrano una straordinaria partitura musicale.

Come sempre SEGNI è luogo e momento di sperimentazione: novità dell’anno sono i progetti di nuova drammaturgia come Dall’altra parte, nato dalla voglia di Giusi Quarenghi di sperimentarsi nel teatro con un tema complesso come quello della crescita, raccontato ai piccolissimi. Sempre legato al mondo dell’editoria per l’infanzia e tratto dal famoso albo illustrato “Moi et Rien” di Kitty Crowther, debutta a SEGNI il dolcissimo Io e niente. Dal niente si può fare tutto, una produzione Teatro Gioco Vita, per raccontare, con ombre e attori in scena, la storia di un’amicizia tra una bambina, Lilà, e il suo amico immaginario, Niente, creatura un po’ bizzarra ma che porta con sé un importante insegnamento.

Il Teatro all’Improvviso propone “Un giorno”, spettacolo sullo scorrere del tempo per imparare a catturare ogni singolo istante con passione e “Cinque uova in fila” sul gusto di stare insieme, oltre le differenze. Si parlerà invece dell’attesa di un figlio raccontando di due volatili alle prese con la costruzione di un nido in “Nido” di Teatro Telaio. Dal libro di Alberto Briganti, il Teatro del Buratto si esibirà in “Becco di Rame”, una storia vera dai tratti fiabeschi che ha come protagonista un’oca. A Palazzo Ducale fari puntati, con un linguaggio divertente ed ironico, su telefonini e videogiochi e sulla necessità di guardare oltre gli schermi con “Ipet-tablet” della compagnia Bontehond. E sempre nel palazzo gonzaghesco si potrà poi scoprire la storia di Isabella d’Este nel percorso “Isabella chiocciolina” e assistere nelle cantine di Vincenzo a “Stanza#4 discesa” di Marche Teatro.

Una riflessione sul rapporto uomo-natura partendo dal “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne. E chi vuole scoprire come i viaggi possano divenire vere e proprie avventure per tutta la famiglia l’appuntamento è con Fabio Pasini che racconterà la sua storia. La storia di un uomo, un papà, che è stato campione di canoa e ha pagaiato in Europa, nel sud America, nel mare di Capo Horn.

Per i più piccoli non mancheranno i laboratori di pittura con Come un nido su misura, con Serena Crocco, per scoprire come per ogni fase esiste la forma e la culla perfetta, percorsi ludico didattici per le scuole con la Chiocciolateca, animata da Didattica del Parco del Mincio con Alkèmica Cooperativa Sociale. E ancora Sfide creative, gioco multilivello per tutte le età, per creare all’infinito inventando forme interattive, oggetti di fantasia ma anche oggetti da indossare.

Dal 28 ottobre al 5 novembre Mantova diventa un “parco dei divertimenti” che ha come fulcro l’arte e il teatro, esplorando anche i linguaggi di musica, cinema, radio, fumetti, alimentando lo sguardo critico e le emozioni, alla base della consapevolezza di sé. Un programma che torna a fondersi con i palazzi, le stanze, i musei, i cortili, che lo ospitano, in una continua contaminazione tra le arti e i linguaggi non verbali, studiati per spettatori di ogni età e provenienza.

I BIGLIETTI: Ecco alcune informazioni. Costo dei biglietti: 7 euro e 8 dai 18 anni. Per gli eventi speciali il biglietto è di 8 euro e 11 euro dai 18 anni in su. È possibile acquistare i ticket nella biglietteria a Palazzo Castiglioni in piazza Sordello oppure on-line su www.vivaticket.it/ita/festival. Per informazioni, per tutti gli eventi gratuiti e per scoprire l’intero programma visitare il sito www.segnidinfanzia.org. Da quest’anno è possibile scaricare l’applicazione su smartphone “Festival Segni” per conoscere in ogni momento gli eventi e ricevere aggiornamenti.

 

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Sull'autore

Elisa Lancini