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Ciao Lisetta!

LisettaConsolazione. Cinema della consolazione. È il cinema dove per una vita hai passato molte delle tue serate a presentare i film prima ai giovani, poi agli adulti e alla fine della tua vita agli anziani come te.
Era famoso in tutta Italia il tuo circolo del cinema dove una volta alla settimana portavi in sala gli anziani andandoli a prendere con i tuoi volontari nelle loro case per fargli vedere i film che ti piacevano tanto.
Tra un tempo e l’altro non distribuivi pop-corn ma offrivi il the con i biscotti. Sono qui oggi ad assistere ai tuoi funerali. La chiesa è gremita da tantissima gente. Per me faccie sconosciute. So che non avevi parenti stretti e al mondo negli ultimi 30 anni eri sola. Vivevi da sola.
Sull’altare passano le persone a salutarti pubblicamente e vengo a sapere che nel 1945 a Genova assieme ad altre cinque amiche giovanissime come te avete ridato vita allo scoutismo femminile, che il fascismo aveva soppresso.
Sale un ragazza di colore, forse nigeriana, con un foglietto tra le mani. Il prete rimane un po’ sorpreso, ma la lascia prendere il microfono e lei legge piano quasi con un filo di voce. Ricorda che tu la hai accolta a casa tua per due anni, la hai sostenuta economicamente, le hai insegnato la nostra lingua e la hai quasi obbligata a diventare infermiera. Ora lavora all’Ospedale San Martino di Genova.
Una signora racconta che per lei e per tantissime allieve eri la Professoressa Elisa Allegretti e che grazie alla tua straripante passione per la vita e per la cultura molte di loro ti hanno seguita e sono diventate come te insegnanti.
Il prete ha fretta di chiudere perché incombe un matrimonio. Altra gente vuole salire sull’altare per salutarti, per ringraziarti; ma il tempo è finito e dalla chiesa si leva fortissimo un applauso intriso di lacrime. Esco dalla Chiesa. Ora qualche volto lo riconosco. Il mare è davanti a me e il sole illumina Genova.
Una cara, strana consolazione invade la mia anima. So che la tua vita è stata piena, lunga, serena. Forse ne arriverà un altra… ma intanto questa certo è stata bella. Ciao Lisetta.
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Sull'autore

Francesco Giraldo

Segretario Generale Acec