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FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO (Hugo Gélin)
Quando la paternità è un dono consapevole

FAMIGLIA ALL'IMPROVVISO

Samuel è giovane, bello, in perfetta forma e riesce col proprio indiscusso carisma a ottenere sempre ciò che vuole dalla vita, che conduce allegramente nel Sud della Francia. Ma un “dono” del tutto inatteso sta per modificargli l’esistenza per sempre: si tratta di una neonata di 3 mesi che una vecchia fiamma gli “deposita” a domicilio con tanto di saluti e ripartenza immediata per destinazione ignota. Lui tenta di inseguirla fino a Londra, città originaria della donna, per riportarle la pargoletta in fasce, ma una serie di imprevisti ed di incontri lo trattengono nella capitale britannica. Lì vi sosta per 8 anni, crescendo Gloria con amore e dedizione inattese, finché un giorno la mamma ricapitola nella loro vita…

Piccola grande storia di formazione attraverso l’amore paterno e figliale. Così è possibile sintetizzare il dramedy Famiglia all’improvviso, messo a punto dal francese Gélin – al suo esordio in lungo – che si è posto di fronte a uno dei grandi temi esistenziali senza timore reverenziale nè superficialità. Il Bildungsroman, per la verità, coinvolge soprattutto il giovane padre “per caso”, capace di contagiare chiunque lo circondi: è lui a crescere in prima battuta, trasformandosi da Casanova/Peter Pan in genitore modello. I suoi limiti sono compensati proprio dalla figlioletta, che matura bilingue e in una famiglia non proprio tradizionale. Ma questo, evidentemente, incide meno delle attese, giacché è l’immensa devozione del papà e del loro amico producer che “li adotta” a colmarla di un affetto fuori dal comune. Il testo è molto curato nelle sue pieghe narrative benché non celi la chiara intenzione a commuovere lo spettatore, impossibilitato a restare impassibile di fronte a un racconto di tale forza empatica. La commozione, tuttavia, è sempre accompagnata da sorrisi e risate, avvolta da leggerezza e buon ritmo atti a fornire valore all’operetta. Omar Sy conferma la propria disinvoltura nell’abbracciare qualunque ruolo lo veda carismatico leader.

FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Regia: Hugo Gélin
Cast: Omar Sy, Clémence Poésy, Gloria Colston
Durata: 117′
Francia 2017

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Sull'autore

Anna Maria Pasetti

Anna Maria Pasetti Milanese, saggista, film programmer e critica cinematografica, collabora con Il Fatto Quotidiano e altre testate. Laureata in lingue con tesi in Semiotica del cinema all’Università Cattolica ha conseguito un MA in Film Studies al Birkbeck College (University of London). Dal 2013 al 2015 ha selezionato per la Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Si occupa in particolare di “sguardi al femminile” e di cinema & cultura britannici per cui ha fondato l'associazione culturale Red Shoes. . Ha vinto il Premio Claudio G. Fava come Miglior Critico Cinematografico su quotidiani del 2020 nell’ambito del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica di Alessandria.