Venezia 74 Schede Cinema Filmcronache

IL COLORE NASCOSTO DELLE COSE (Silvio Soldini)

Silvio Soldini ci ha abituati a uno sguardo laterale, imprevisto, anche se semplice e discreto. In questo caso però Il colore nascosto delle cose non raggiunge questo obiettivo. La storia è quella già vista in decine di film. Un pubblicitario di successo, molto dedito al lavoro ma incapace di vivere i propri sentimenti, con un passato difficile e molte avventure amorose, incontra per caso una donna non vedente che pare lontana dalla sua sensibilità. Ma a poco a poco finisce per innamorarsene, e lei gli fa ritrovare il gusto della vita. Riallaccia i rapporti con la sua famiglia e arriva addirittura, in una delle scene più banali, a innaffiare una pianta del suo ufficio che si stava seccando.

È difficile fare film troppo facili: quando la storia è così semplice, così nota, così prevedibile, c’è poco da cavarci. Sembra il compitino di un allievo alle prime armi di un corso di scrittura, che impara a costruire i personaggi come si deve, mettere le svolte della storia al momento giusto, costruire il lieto fine dopo aver creato una situazione che sembrerebbe annunciare il peggio. È così che si crea una storia guardabile e scorrevole, ma che resta senza anima e non dà nulla allo spettatore. C’è invero una Valeria Golino che si dà molto da fare per essere credibile nei panni di una non vedente che non perde la forza di credere nella vita, né l’ironia, né, quando serve, la grinta di affrontare i momenti difficili. E certo Soldini conosce bene queste realtà, dopo aver girato nel 2013 il documentario Per altri occhi – Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi. Ma è poco per reggere un intero film di fiction.

 

IL COLORE NASCOSTO DELLE COSE
film di Silvio Soldini
con Valeria Golino, Adriano Giannini, Arianna Scommegna, Laura Adriani
Italia, Svizzera, 2017
durata 115 min.

Scrivi un commento...

Sull'autore

Alessandro Cinquegrani