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INFLUX, in fuga al Nord!
A Londra si capisce il Belpaese

“Questo film voleva essere una ricerca su un fenomeno sociale europeo e si è trasformato in un’analisi del popolo italiano”. Il biglietto da visita con cui inizia l’interessante documentario Influx di Luca Vullo lo riassume anche perfettamente: interrogato dal dato numericamente crescente di italiani che si trasferiscono a Londra, il filmaker ha cercato di indagare i motivi e le caratteristiche di questo particolare flusso migratorio ma, anziché un’indagine sulla capitale britannica, ne è uscita una disamina, intelligente e spiritosa, del popolo della nostra penisola.

Cosa spinge così tanti italiani ad attraversare la Manica con un biglietto di sola andata? Quali sono le loro attese? Che età hanno? Che lavoro vogliono esercitare o imparare? Tante le domande; interessanti le risposte. Gli italiani a Londra formano un vasto e composito arcipelago da cui emergono comunque tratti ricorrenti, comuni a molti di loro. Attraverso le interviste ai nostri connazionali, immigrati di ieri e di oggi (tra cui alcuni nomi celebri come Simonetta Agnello Hornby o Gianluca Vialli), Vullo riflette sul concetto di integrazione e mette in luce due dati rilevanti su tutti: il primo, che Londra è entrata nell’immaginario dei giovani italiani come un Eldorado, una meta mitica e definitiva dove i problemi possono essere risolti senza sforzi; il secondo, che molti giovani italiani partono senza un reale orizzonte, un progetto, un’idea del futuro – neppure vaga – e senza riuscire a “immaginarsi” adulti.

Londra, per molti, diventa, quindi, il miraggio di una soluzione automatica a problemi da non affrontare né in Italia né altrove. “Sembra che gli italiani” – dice una professionista italo-britannica che lavora da anni per il Governo – “non abbiano sogni e aspirazioni, che vogliano solo cavarsela. Ma come puoi volertela solo cavare quando hai vent’anni?”. Più che il ritratto di una Nazione, quindi, Influx traccia – anche se passa in rassegna anche molti casi virtuosi – il ritratto di una generazione spaesata, di giovani cresciuti con dei miti ma senza desideri, e senza sogni.


Per programmazioni o incontri con il regista: //www.influxlondon.com/il-progetto

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Sull'autore

Raffaele Chiarulli

Guido un workshop di critica cinematografica presso l'Università Cattolica di Milano e insegno cinema dalle scuole materne alle università della terza età.