Formazione Vita associativa

La forza della condivisione
Acec Emilia Romagna ne ribadisce l'importanza nell'incontro formativo

Il Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) ha ospitato sabato 21 ottobre Un pizzico di sale, incontro rivolto agli animatori delle sale della comunità ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) dell’Emilia Romagna, un momento di condivisione e di confronto di esperienze tra gli operatori delle sale di comunità distribuite sul territorio regionale.

I lavori si sono svolti dalle ore 15 alle ore 18.30, ospiti il responsabile ACEC dell’Emilia Romagna Luigi Lagrasta e i blogger Nicola Curtoni ed Emilia De Santis, autori del blog “Giro dei cinema” che hanno presentato il loro lavoro dedicato su una particolare “mappatura” delle sale cinematografiche italiane, raccogliendo nello specifico le esperienze più innovative e significative del territorio, prediligendo sale non di tipo commerciale, dove si registrano esperienze basate sulla passione, sullo spirito imprenditoriale, sulla ricerca di autonomia e sui progetti innovativi.

I lavori sono stati aperti da Stefano Tonini del Cinema Tiberio di Rimini, recentemente rinnovato nelle sedute, arredi ed impianto di illuminazione, che ha sottolineato l’importanza di momenti di incontro tra gli operatori regionali per evidenziare gli aspetti più urgenti delle sale ACEC, con le problematiche relative ai rapporti con i distributori, alle necessità di rinnovamento e alle strategie di comunicazione e promozione per una maggiore attenzione alla sala di comunità da parte del pubblico. A seguire è stata presentata la ricerca dell’Università Cattolica di Milano sullo stato delle sale di comunità in Italia, un quadro esaustivo su un mondo che mostra la sua presenza più decisiva nel Nord Italia e che continua ad offrirsi come punto di riferimento culturale nazionale, nonostante i numerosi problemi determinati da aspetti gestionali ed economici.

Una decina gli operatori di sale di comunità presenti provenienti dai cinema Don Zucchini di Cento, Galliera e Orione di Bologna, Castello di Fabbrico, Africa di Riccione, Tiberio di Rimini, protagonisti di un vivace e costruttivo clima di dialogo e di confronto, concluso da un aperitivo conviviale prima di ritornare alle rispettive “mansioni” cinematografiche, con il sentimento condiviso della necessità di organizzare nuovi incontri tra gli operatori.

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