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L’esperienza amorosa tra cinema e teatro: #AmorisLaetitia nelle SdC

Se il Papa stesso nella sua Esortazione Amoris Laetitia cita Il pranzo di Babette, perché non recepire questo nuovo documento della Chiesa proprio attraverso i linguaggi dell’arte nelle sale della comunità? Nelle comunità Amoris laetitia (La gioia dell’amore), l’Esortazione apostolica post-sinodale sull’amore nella famiglia uscita nei mesi scorsi sarà al centro di numerosi approfondimenti.

Da settembre, in linea con la sua mission, l’ACEC – nel suo sito www.saledellacomunita.it – pubblicherà proposte, consigli, schede e riflessioni in ambito cinematografico e teatrale attraverso cui comprendere e recepire la carica di umanità contenuta nel documento. Esperti di cinema, di teatro, di teologia e tanto ancora saranno le penne che ci metteranno sulla buona strada per programmare rassegne e appuntamenti inediti in tutta Italia.

dardenneUn’esperienza fragile e complessa ma di cui tutti sentono ancora la necessità: a partire da questa premessa sentiamo il bisogno di offrire le nostre sale come agorà sul tema della vita famigliare, vera e propria esperienza amorosa.

Sviluppare la capacità di amare anche attraverso i linguaggi dell’arte è il compito che affidiamo ai tanti volontari e operatori pastorali attivi nelle sale della comunità per la nuova stagione. Arrivederci a settembre per vivere insieme la “gioia” della famiglia tra schermo e palcoscenico con proposte adatte a tutte le età.

Guarda il video di annuncio dell’iniziativa con Arianna Prevedello (responsabile comunicazione Acec) e don Gianluca Bernardini (direttore rivista SdC):

 

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Sull'autore

Arianna Prevedello

Scrittrice e consulente, opera come animatore culturale per Sale della Comunità circoli e associazioni in ambito educativo e pastorale. Esperta di comunicazione e formazione, ha lavorato per molti anni ai progetti di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova e come programmista al Servizio Assistenza Sale. È stata vicepresidente Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) di cui è attualmente responsabile per l’area pastorale.