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THE COUSIN (Tzahi Grad)

THE COUSIN

Si può trattare una materia delicata ed esplosiva come la convivenza tra israeliani e palestinesi con humour e divertimento? Questa delicata questione può diventare una commedia? La risposta è sì, ma solo se a farlo sono gli stessi israeliani e palestinesi.

Il regista israeliano Tzahi Grad porta in concorso ad Orizzonti The cousin, spaccato di vita di un benestante paese rurale israeliano in cui la manovalanza è palestinese. Un tuttofare arabo-musulmano è mandato in sostituzione di suo fratello a fare un piccolo lavoro di ristrutturazione nella casa di un israeliano dalla mentalità aperta e accogliente. Sebbene spinto da buone intenzioni, infatti, il giovane palestinese sconvolge la vita quotidiana degli abitanti del luogo. La sua presenza coincide con la violenza carnale su di una giovane del luogo e il ragazzo è accusato di essere il colpevole e braccato dalla comunità. A credere nella sua innocenza è solo il suo datore di lavoro, peggiorando la situazione, in un susseguirsi di equivoci.

Tipico del mondo arabo è il sostituire la persona con cui si è preso accordi con un famigliare prossimo che, a parole, ha le stesse capacità. Su questo cambio di persone possono nascere discordie ed incomprensioni. Il regista mette in scena dinamiche tipiche dei due popoli, il militarismo estremo degli israeliani, la faciloneria dei palestinesi, la diffidenza aggressiva dei primi e la furberia dei secondi. Non entrando in aspetti religiosi Grad marca in modo divertito, ma sempre con una sottesa tensione conflittuale, i caratteri diversi dei due popoli, cercando di riconciliarli in un finale tumultuoso e urlato come può essere un shuk di paese.,

Gli attori incarnano perfettamente queste dinamiche e la scrittura registica non fa una piega: del conflitto si può ridere e ci si può fare una commedia, il che, forse, è uno dei tanti piccoli passi verso un futuro di pacifica convivenza dei due popoli.

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Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.