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THE PRIVATE LIFE OF A MODERN WOMAN (James Toback)

THE PRIVATE LIFE OF A MODERN WOMAN

Doveva essere un thriller psicologico dalle atmosfere inquietanti. Doveva permettere allo spettatore di entrare nella psiche della protagonista, confondere i piani di realtà e finzione, far perdere le coordinate ontologiche. Doveva essere un film dalla regia audace, in grado di cibarsi persino di frammenti di un quadro di Bosch, di sezionare lo schermo per restituire il senso di uno smarrimento assoluto. Doveva essere un film ambizioso, potente, che lascia il segno. Invece è soltanto un film sbagliato, al limite del ridicolo proprio in virtù di quelle ambizioni rimaste inevase.

The Private Life of a Modern Woman racconta di una donna famosa – ma è un’attrice o una scrittrice? Una drammaturga o una sceneggiatrice? – che si sveglia una mattina convinta di aver ucciso un suo ex fidanzato per una questione di droga. È un incubo o è realtà? Si disfa del baule dove dovrebbe esserci l’uomo, anche se ne non se ne ha mai conferma. Poi arriva il suo attuale fidanzato e le parla di una tesi di laurea. Poi un altro amico che le fa strane domande sul suo stato psicologico. Poi un detective. Poi il nonno colpito da Alzheimer con i suoi interventi incomprensibili. Infine un presunto amico del nonno che le racconta una storiella inverosimile. E così finisce il film. Senza nessun vero filo conduttore, senza davvero entrare nella psiche del personaggio, ma unendo un po’ a casaccio frammenti di un’esistenza qualsiasi. Mai si approfondisce l’enigma se l’assassinio sia reale o fittizio o forse l’esito della scrittura di un libro. Ovviamente non sarebbe necessario dare risposta a queste domande ma portare lo spettatore a porsi continuamente queste domande. Inoltre la regia enfatica, soprattutto nel prologo iniziale, con una musica solenne e particolari di un dipinto di Bosch che si alternano al momento dell’assassinio, di fronte a questa deriva diventa soltanto aleatoria e imbarazzante.

 

THE PRIVATE LIFE OF A MODERN WOMAN
film di James Toback
con Sienna Miller, Alec Baldwin, Charles Grodin, Colleen Camp, Carl Icahn
USA, 2017
durata 71 min.

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Sull'autore

Alessandro Cinquegrani