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UNDER THE TREE (Hafsteinn Gunnar Sigurðsson)

UNDER THE TREE

Cosa può accadere di grave a Reykjavik? Cosa può agitare gli animi nella tranquilla Islanda? Cosa può scatenare la violenza in una terra di pace? La risposta a queste domande, secondo il giovane regista Hafsteinn Gunnar Sigurðsson, è “il fare parte di una comunità”. Non c’è quiete sotto gli alberi e l’estate può trasformarsi da periodo di riposo a tempo di conflitto, in particolare tra coniugi e vicini. Il giovane regista dipinge un mondo in cui la convivenza impone all’uomo delle convenzioni sociali e queste, per loro natura, sono il seme di tutti i conflitti.

La storia inizia con Agnes, che caccia di casa Atli e non vuole che lui veda più la loro figlia, Ása. L’uomo si trasferisce dai genitori, coinvolti in una disputa riguardante il loro grande albero, che fa ombra al giardino dei vicini: la proprietà subisce danni, animali scompaiono nel nulla, vengono installate telecamere di sicurezza e gira voce che il vicino sia stato visto con una motosega in mano.

Quello che rende questo film una bella commedia nera del nord è il suo modo di alternare tragicità a grottesco, con uno spirito narrativo freddo, come freddi sono gli istinti di vendetta che muovono i protagonisti della pellicola. Forse solo grazie al carattere espresso dai personaggi, più che all’uso della cinepresa, ai luoghi o alle luci, si può rendere la distinzione geografica di un film nordeuropeo da uno del Sud. Infatti, se provassimo ad immaginare gli stessi personaggi di Under the tree muoversi in Italia, Spagna o Grecia, tutto assumerebbe una coloritura caratteriale ben diversa, con più grida e meno crudeltà. Il regista sceglie invece di rappresentare le liti tra vicini senza che nessuno alzi la voce: i rimproveri sono soffocati dalla razionalità, i comportamenti pubblici sono contenuti e tutto questo finisce per far esplodere la situazione.

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Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.