Tommaso
In uscita 8 settembre
Distribuzione 01
Bisogna esser pronti ad un uomo rimasto bambino, incapace di amare e un bel po’ traumatizzato. Si chiama Tommaso e ha effettivamente tanti problemi psicologici – proprio quelli da manuale – che vengono risolti tutti, o quasi, durante l’omonimo film di Kim Rossi Stuart. Questo è purtroppo anche il limite dell’opera intrappolata in una maglia di concetti clinici e terapeutici che obbligatoriamente devono trovare risoluzione schematica. Al contempo va ammesso che lo sguardo alla regia e l’interpretazione dello stesso Rossi Stuart appaiono autentici compensando in parte il meccanicismo della sceneggiatura. L’opera è adatta in ordinaria per le sale dedicate al d’essai anche nel week-end, in cineforum, in programmazioni dedicate a cinema e psicologia sempre con la consapevolezza che non abbiamo tra le mani un film troppo solido. Apprezzabile rimane comunque il tentativo di raccontare un uomo poco propenso ad amare e a lasciarsi scaldare dalla vita a due. Dietro, come da manuale, c’è una madre un po’ troppo ingombrante.
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Jackie
In via di definizione 2017
Distribuzione Lucky Red
Ci dispiace soltanto che nel doppiaggio italiano perderemo una buona fetta di un film perfetto. Il tono di voce di Natalie Portman è una forma sensoriale che ci trascina nell’intimità di un evento storico noto a tutti e soprattutto negli inferi di un lutto consegnato alla comunità mondiale. Già ex first lady, la signora Kennedy è il cuore di un film in perfetto equilibrio tra scrittura, montaggio e messa in scena. Politica, comunicazione, dolore e spiritualità trovano nella regia del cileno Lorraìn un collante senza sbavature. Difficile rimanere indifferenti ad un equilibrio di ingredienti che emozionano con misurata raffinatezza. Jackie sarà un asso a lungo termine per chi vive da sempre di programmazione ordinaria d’essai, un vero colpo di fulmine che racconta una storia nota da una prospettiva femminile e arguta. Da fare, senza se e senza ma. Grande cinema!
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Questi giorni
In uscita 15 settembre 2016
Distribuzione Bim
L’amicizia palpita: è autentica e non stanca. Il problema è l’ambizione di seguire in parallelo 4 ragazze in un road movie balcanico. Aprire, evolvere e chiudere quattro storie nello stesso film è risaputo che è il pezzo forte del cinema italiano. Facile perdersi e un po’ purtroppo accade anche a Piccioni che comunque riesce a farci affezionare alle giovani donne, tutte rigorosamente imbrigliate ad una parte di sé tutta da liberare. Gioventù, amicizia, malattia, affettività, studio, scelte, maternità… i temi sono tanti (troppi?) ma val comunque la pena di sfruttare il film per farli venire a galla appieno in ordinaria ma soprattutto anche in occasioni a tema in ambito pastorale ed educativo. Il film c’è tutto nell’intenzione e per questo il pubblico potrebbe perdonare anche le sbavature indigeste.
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