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Un esercito piccolo piccolo
Pannone al Cinema delle "Provincie"

Il regista Gianfranco Pannone sarà presente il prossimo martedì 17 gennaio al Cinema “delle Provincie” di Roma per incontrare gli spettatori dopo la proiezione de “L’esercito più piccolo del mondo”, film-documentario sulla vita delle Guardie Svizzere, primo film prodotto dal Vaticano (CTV – Centro Televisivo Vaticano) e presentato fuori concorso alla 72ª Mostra del Cinema di Venezia (2015).

Il regista, autore di numerosi documentari e più volte premiato per i suoi lavori (fra questi “Sul vulcano”, “Ebrei a Roma”, e per ultimo il premio speciale per i 70 anni dei Nastri d’Argento, nel luglio 2016), in una intervista alla Radio Vaticana raccontò come era nata l’idea di questo film: “Ero già in contatto con il CTV, con don Dario Viganò, su un progetto che avrei dovuto fare sulla Chiesa cattolica, come si rapporta in qualche modo alla contemporaneità. Improvvisamente però sono stato chiamato per questo altro progetto che all’inizio poteva sembrare un po’ più classico, un documentario sulla Guardia Svizzera. È diventato, invece, sempre più uno sguardo da dentro, una sorta di dietro le quinte in un’istituzione appunto più che centenaria che i più non conoscono o che, se conoscono, è sempre attraverso un’idea un po’ stereotipata, che si confonde un po’ nei colori sgargianti della divisa della Guardia Svizzera” (RV 30/7/2015).

La preparazione è durata circa un anno e il regista l’ha definita appassionante e rivelatrice del clima realmente nuovo creato da papa Francesco. Per non farsi fagocitare da tanta grandezza, dal peso della storia come dalla sua stessa fede cristiana, ha scelto di avere uno sguardo laico e al tempo stesso lontano dalla facile retorica della rappresentazione. Ha voluto raccontare un pezzo importante della Chiesa Cattolica partendo volutamente dal basso, raccontando la vita quotidiana di alcuni ragazzi, di cui segue l’apprendistato fino a che non giurano fedeltà al Papa e alla Chiesa diventando effettivamente guardie svizzere. È un dietro le quinte però, c’è quindi la quotidianità. Così continua nell’intervista: “Ho puntato molto su un aspetto che secondo me anch’esso è fortemente legato a questo papato: l’umanità, cioè non raccontare i soldati ma raccontare le persone, che cercano in qualche modo di collocarsi nel mondo”.

La proiezione sarà al Cinema “delle Provincie”, Sala della Comunità della Parrocchia Sant’Ippolito di Roma, martedì 17 gennaio, alle ore 20,30; seguirà un incontro degli spettatori con il regista e una delle Guardie Svizzere, con il coordinamento della discussione da parte di Francesco Di Brigida, blogger cinematografico.

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Sull'autore

Arianna Prevedello

Scrittrice e consulente, opera come animatore culturale per Sale della Comunità circoli e associazioni in ambito educativo e pastorale. Esperta di comunicazione e formazione, ha lavorato per molti anni ai progetti di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova e come programmista al Servizio Assistenza Sale. È stata vicepresidente Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) di cui è attualmente responsabile per l’area pastorale.