Il progetto OLTRE LA NOTTE. La perdita e il lutto nel cinema è un’iniziativa ACEC per mettere a fuoco le potenzialità del cinema (classico e recente) nel racconto della morte e del lutto, esperienze individuali sì ma anche collettive, come accaduto con la pandemia del Covid-19.

La prospettiva da cui muove il progetto non è quella del “memento mori”, quanto piuttosto la “meditatio vitae”, che ha come maestri Agostino, Cartesio, Spinoza, Derrida, Foucault: “La sapienza è meditazione non della morte ma della vita” (Spinoza).

Se la società contemporanea aveva confinato la morte e il lutto nella sfera del privato, l’emergenza Covid li ha riconsegnati alla dimensione collettiva (e in forma tanto più drammatica perché è stata negata la possibilità di celebrare i funerali).

In questo contesto si inserisce il progetto OLTRE LA NOTTE. La morte e il lutto nel cinema, rassegna di film dedicati alla morte e al lutto, così come descritti dal cinema dei grandi maestri (Ingmar Bergman, Pier Paolo Pasolini, Terrence Malick) e dalle uscite più recenti della filmografia italiana ed europea (es: Nanni Moretti, Làszlò Nemes, Kenneth Lonergan, Marco Bellocchio…) alla luce anche dell’intenso e spesso tacito rapporto tra cinema, fede e ricerca spirituale.