In evidenza Schede Cinema Filmcronache

CONCLAVE (Edward Berger)
Morto un Papa

Sagacemente adattato da Peter Straughan, il quinto lungometraggio di Edward Berger è la rielaborazione dell’omonimo romanzo di Robert Harris, imperniato sull’elezione di un immaginario nuovo Papa e interamente ambientato all’interno del Vaticano. D’altronde proprio lo spazio circoscritto e inaccessibile di San Pietro è l’aspetto più significativo del film, anche perché il regista tedesco dimostra di saperlo gestire con intelligenza: da un lato per incorniciare la narrazione in un thriller avvincente che si nutre della dimensione politica che connota gli eventi; dall’altra per mettere in scena la solennità rituale di un procedimento d’elezione tanto affascinante quanto misterioso, tale da spingersi in un territorio pressoché inesplorato. Scegliendo di rappresentare l’elezione come un grande gioco di strategia nel quale proliferano bugie, inganni, mistificazioni, e costruendo così una magnifica galleria di personaggi valorizzata ulteriormente dall’alta qualità delle interpretazioni. A cominciare da quella di Ralph Fiennes, che ben restituisce tutta l’ambiguità del proprio protagonista, il vescovo decano al quale spetta il dovere di organizzare e di far svolgere l’elezione in contraddizione con la profonda crisi spirituale dalla quale è attraversato. 

Nonostante appaia meno ispirata del precedente Niente di nuovo sul fronte occidentale e articolata attraverso scelte non sempre irreprensibili (un sound design non sempre convincente ad esempio), la regia di Berger si dimostra insomma all’altezza dell’operazione, capace di dare profondità emotiva a un processo intimamente sacro, e di organizzare le frequenze della narrazione sulle pause, i non-detti, le attese — esemplare in tal senso è la sequenza di preparazione al conclave. Arrivando così alla realizzazione di un inusuale viaggio nel Vaticano in compagnia delle eterogenee anime che lo compongono, e alla definizione di un microcosmo nel quale si rispecchiano tutte le contraddizioni del caotico mondo che ne eccede il perimetro.

Regia: Edward Berger

con Ralph Fiennes (il cardinale Thomas Lawrence), Stanley Tucci (il cardinale Bellini), John Lithgow (il cardinale Tremblay), Sergio Castellitto (il cardinale Tedesco), Isabella Rossellini (sorella Agnes)

UK/USA 2024

Durata: 120’

 

Leggi anche:

BERGMAN, LA POESIA DELLA SOFFERENZA

Guarda anche:

 

 

Scrivi un commento...

Sull'autore

Francesco Crispino

Francesco Crispino è docente di cinema, film-maker e scrittore. Tra le sue opere i documentari Linee d'ombra (2007) e Quadri espansi (2013), il saggio Alle origini di Gomorra (2010) e il romanzo La peggio gioventù (2016).