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PREMIO LIZZANI 2020 ALLA SdC DI NEMBRO
Il cineteatro San Filippo Neri sarà premiato l'11 settembre all'interno di Venezia 77

Il premio Carlo Lizzani 2020 va al cinema San Filippo Neri di Nembro (Bg) come simbolo di coraggio ed esempio di ripartenza. Nell’anno funestato dalla diffusione della pandemia e dal conseguente blocco delle attività economiche, sociali e ricreative – segnatamente quello dell’ esercizio cinematografico al quale è destinato il Premio Carlo Lizzani – Flaminia e Francesco Lizzani, assieme al Presidente dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici, Francesco Ranieri Martinotti, hanno voluto porre l’attenzione sulle enormi difficoltà gravate sulle sale italiane, prendendo a simbolo del coraggio e della speranza per una pronta ripartenza, Don Matteo Cella, direttore del Cinema San Filippo Neri di Nembro, e l’intera comunità cittadina colpita duramente dal contagio.

La sala di Nembro, comune di 12.000 abitanti in provincia di Bergamo, fa parte delle sale della Comunità. Costruita negli anni Trenta fu dapprima teatro con tanto di buca per l’orchestra e vi si rappresentavano opere liriche. Nel 2015 la sala è stata completamente ristrutturata e digitalizzata, svolgendo da allora una regolare programmazione di cinema di qualità. Subito dopo la fine del confinamento grazie al gruppo di lavoro dei volontari che fanno funzionare il cinema, la sala ha riaperto, trasferendo le sue proiezioni nell’arena all’ aperto, il che ha rappresentato un segno importante nella ricostruzione di quel tessuto sociale cittadino lacerato dalla grave perdita di tante vite umane.

“Abbiamo deciso di premiare la sala di questo paese della Val Seriana che ha così tanto sofferto a causa del Covid” dichiara Ranieri Martinotti “per la forza d’animo dimostrata dalla sua popolazione e da Don Cella che potranno servire da esempio a tanti altri centri urbani e attività in difficoltà, non solo del nostro settore, per reagire alla grave crisi che stiamo vivendo.”

Appresa la notizia dell’attribuzione del premio alla sala San Filippo Neri da lui diretta, Don Matteo Cella ha così commentato: io e tutti i membri del gruppo che gestisce il Cineteatro San Filippo Neri siamo onorati di questo riconoscimento che sostiene lo sforzo di tenere alto il tenore culturale della nostra comunità particolarmente colpita dall’emergenza Covid19. Da sempre riteniamo che lo sguardo non scontato sulla realtà aiuti a non essere fagocitati nel presente ma ad immaginare forme altre per comprendere e affrontare la vita. Il cinema è portatore di questa libertà. Affrontare oggi la ripresa della vita comunitaria custodendo l’eredità sapienziale di tante persone che ci hanno lasciato nei mesi della pandemia richiede un grande slancio verso il futuro carico di speranza. La nostra sala contribuirà a quest’opera di emancipazione delle coscienze.

Don Matteo Cella sarà presente a Venezia per assegnare il premio Carlo Lizzani anche a uno dei film italiani della Mostra. Il film sarà “adottato” dalla sala San Filippo Neri che lo sosterrà con un’adeguata programmazione e lo promuoverà tra gli esercenti. Come si ricorderà, infatti, il premio si articola in due fasi: la prima, nella quale la giuria designa l’esercente più coraggioso e la seconda, nella quale quest’ ultimo sceglie il suo film preferito tra quelli italiani presentati alla Mostra. In passato sono stati premiati: La ragazza del mondo di Marco Danieli, Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, Capri Revolution di Mario Martone e Nevia di Nunzia De Stefano.

Tra i riconoscimenti collaterali della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il premio Carlo Lizzani, arrivato alla sua 6° edizione, è realizzato dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici, in collaborazione con Mibact e Roma Lazio Film Commission.

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