George e Kathryn si amano devotamente, ma non possono reciprocamente confidarsi come accade in ogni coppia. Il motivo è semplice: sono due alti esponenti del cyber-spionaggio britannico. Omettere, mentire, nascondere e scoprire inganni e tradimenti è il loro mestiere. Quando qualcosa è top secret entra nella loro intima “borsa nera”, ovvero una codificata Black Bag, che Steven Soderbergh fa corrispondere al titolo del suo nuovo lungometraggio, il terzo per lui sceneggiato da David Koepp. Ambientato nella Londra delle spie, ma con toni e atmosfere algide, rarefatte e high tech assai lontane da quelle di James Bond, lo spy movie coniugale è interpretato da un consesso di star tra cui spiccano i protagonisti Michael Fassbender e Cate Blanchett. Sfidandosi a colpi di bravura, il primo è chiamato a spiare la seconda che, a discapito dalle apparenze, potrebbe essere complice di un cyber-sabotaggio contro la nazione. Un grande dilemma per George che deve scegliere fra amore e patria. Diretto, fotografato e montato con la consueta maestria dal talento del cineasta americano, Black Bag come la saga di Ocean’s appartiene dichiaratamente al segmento di filmografia soderberghiana dedicato al puro intrattenimento ma, rispetto ai classici racconti di spionaggio, intesse la narrazione di elementi paranoici e ossessivi incarnati soprattutto dai due personaggi principali, il cui rapporto privato e professionale si presenta come tutt’altro che convenzionale. Ogni scena è una rivelazione accattivante, sapientemente costruita e proposta a i limiti del genere che, come spesso accade, Steven Soderbergh ricodifica e rimodella con personalità.
Regia: Steven Soderbergh
Cast: Michael Fassbender, Cate Blanchett, Pierce Brosnan, Tom Burke, Marisa Abela
Durata: 93′
USA 2024