Corsi Formazione Vita associativa

CIPS – Arriva il corso per docenti organizzato da ACEC BERGAMO
Leggere il cinema, leggere il mondo. Dall'io alla I.A

CIPS ACEC Bergamo

Arriva il corso organizzato da ACEC Bergamo all’interno del bando nazionale CIPS – Cinema e Immagini Per la Scuola. Leggere il cinema, leggere il mondo. Dall’io alla I.A è un corso in tre appuntamenti in presenza a Bergamo per approfondire il tema delle immagini e il loro influsso sulla storia e sui processi cognitivi dell’uomo, per conoscerne il passato e provare a gestire il futuro.

INFORMAZIONI SUL CORSO

Corso di formazione GRATUITO a cura di Raffaele Chiarulli, docente di Contemporary Italian Cinema e di Linguaggi dell’audiovisivo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia

QUANDO? Tre incontri i lunedì 24 e 31 marzo e 7 aprile 2025, ore 18-20

DOVE? Presso la Sala Corsi di Acec-Sas, Piazzale Sant’Antonio da Padova 8, Bergamo (zona Valtesse)

PER CHI?
– Insegnanti coinvolti nel progetto di Acec nazionale Leggere il cinema, leggere il mondo, nell’ambito del bando ministeriale CIPS per l’anno scolastico 2024/25
– Animatori culturali e volontari delle Sale della Comunità interessati

IL PROGRAMMA DEL CORSO

Incontro 1: il linguaggio, la narrazione e il senso del racconto

L’arte cinematografica è il distillato di secoli di storia, in una sintesi tra evoluzione delle arti figurative ed evoluzione tecnologica. Sia come arte audiovisiva, sia come tecnologia, il cinema interagisce con la nostra mente e la nostra coscienza. Nel suo essere ‘arte totale’, erede di una tradizione, il film narrativo rivela – come il romanzo e l’opera teatrale – la natura relazionale dell’individuo. Aristotele per primo ha mostrato come l’opera narrativa sveli i nessi causali nelle azioni dei soggetti e quindi interroga la coscienza dello spettatore sul loro e sul suo destino. Da millenni l’essere umano racconta storie. La loro importanza è fondamentale per la collocazione dell’uomo nella realtà.

Incontro 2: la memoria del Novecento. Costruzione o ricostruzione?

Il cinema è un artefatto e quindi il documento di un’epoca. Tutto ciò che vediamo in un film è stato pensato e realizzato per l’occasione. Anche ciò che c’è di reale su un set (naturale o culturale) e che viene immortalato dalla macchina da presa è frutto di una scelta consapevole. Il cinema non documenta la realtà ma diventa documento, trasformandosi in una nuova porzione di realtà. Grazie alla storia del cinema noi conosciamo la storia del Novecento. E più ci si inoltra nel XXI secolo, meglio si capisce di come il cinema sia una fondamentale risorsa di conoscenza del passato recente.

Incontro 3: cinema e intelligenza artificiale

Un tema che sarà invecchiato nel momento stesso in cui viene proposto. Qual è il rapporto tra l’arte e il linguaggio audiovisivi e gli strumenti tecnologici avanzati che tendono a sostituire l’uomo in molti compiti in cui è coinvolta la loro struttura neuronale? Come cambia il cinema e come cambiano le sue professioni? Se il cinema è frutto di uno sforzo umano artistico e tecnologico, le immagini della seconda metà del nostro secolo come interagiranno con il nostro cervello e la nostra coscienza? Al di là delle paure e delle opportunità, cosa sappiamo della nostra relazione con le macchine?

Info e iscrizioni entro il 14/03/25 a biblioteca@sas.bg.it
 tel. 035-320828

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