Terzo e ultimo capitolo di una trilogia avviata nel 2017 con Omicidio al Cairo e proseguita nel 2022 con La cospirazione del Cairo, Eagles of the Republic segna nel cinema di Tarik Saleh, padre egiziano e madre svedese, la prosecuzione di un percorso coerente e ben identificabile, sia sul piano contenutistico che formale, con l’accentuazione di un punto di vista ancora più interno ad un sistema formalmente democratico ma sottilmente repressivo. Le conferme, rispetto ai due lungometraggi precedenti, arrivano innanzitutto dalla presenza di Fares Fares, l’attore di origini libanesi interprete feticcio di Saleh, qui nei panni della più importante star cinematografica egiziana, soprannominata il “Faraone dello schermo”, costretta suo malgrado ad accettare, dietro minaccia da parte delle autorità, il ruolo del presidente Al-Sisi in un film di propaganda incentrato proprio su di lui. Ma a rimanere intatti, nell’orizzonte espressivo del regista, sono soprattutto la critica alle élite politico-religiose e le atmosfere da noir metropolitano, che nel lavoro di tre anni fa lasciavano spazio alla descrizione degli intrighi delle cerchie coraniche. La novità di Eagles of the Republic consiste invece nel giungere dritto al cuore del potere, incorporando nel racconto i vertici governativi e la loro stessa figura apicale, oltre ad un personaggio immaginario, l’uomo di fiducia del presidente, incaricato di sorvegliare la lavorazione del film biografico su Al-Sisi. Al netto di queste premesse, l’esito artistico risulta quantomeno ambivalente: se i temi affrontati rivelano infatti piena familiarità nell’approccio, il loro sviluppo suscita, al contrario, qualche perplessità. La tensione che dovrebbe agitare le acque, almeno per metà film fatica ad addensarsi, il taglio metacinematografico e le tresche sentimentali profumano di soap opera e nemmeno il disincanto del suo protagonista, farfallone e irresponsabile, riesce a catalizzare su di sé il necessario campo magnetico. Fino a quando, però, la violenza esplode e la denuncia civile acquista densità e fragore.
EAGLES OF THE REPUBLIC (Tarik Saleh) Il cinema e la cospirazione
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