Ennesima trasposizione per il cinema dell’Odissea, Itaca – Il ritorno di Uberto Pasolini si concentra eponimicamente sulla fase finale del poema omerico, quando appunto Ulisse fece ritorno in patria dopo vent’anni di peregrinazioni a seguito della guerra di Troia. Se l’adattamento di Pasolini, da lui stesso co-sceneggiato con il grande Edward Bond e John Collee, s’impone una rigorosa fedeltà nella messa in scena dalle elevate ambizioni e dall’importante valore produttivo, allo stesso tempo manifesta il tentativo di attualizzare il senso profondo della nota vicenda mettendo in risalto gli elementi psicologici dei tre protagonisti, rappresentando quindi Odisseo, Penelope e Telemaco tanto nelle loro virtù quanto nelle loro fragilità. Ma il dialogo con il pubblico contemporaneo non si limita a questo: ai toni cupi e drammatici tipici della tragedia, Pasolini alterna i codici del thriller, così come quelli del revenge movie accompagnati da sequenze di audace violenza. Interessante è altresì la distanza che gli autori prendono dalla componente fantastica dell’epopea di Omero: non ci sono viaggi, né mostri e tanto meno dei, perchè l’Odissea di Pasolini è sostanzialmente legata ai moti della mente e della coscienza umane. Il film insiste pertanto sulla disumanizzazione della guerra, laddove – confessa Odisseo – l’uomo soldato ritrova la propria casa, ma anche sulle fatiche del reduce, su quei sensi di colpa che lo resero indegno di un più celere ritorno. Ricordare ma poi dimenticare il passato, purché lo si faccia insieme si dicono marito e moglie una volta ricongiunti, e l’epica interiore del loro dialogo si esalta nella potenza scenica di due attori giganti quali un roccioso Ralph Fiennes e una tenace Juliette Binoche.
Regia: Uberto Pasolini
Cast: Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Charlie Plummer, Claudio Santamaria, Angela Molina
Durata: 116′
UK/Italia 2024