Vita associativa

Un weekend a Selvino per crescere come Animatori di Sala e come Comunità
Idee di formazione - l'esperienza di Bergamo

Formazione ACEC Bergamo

Una formazione di tre giorni a Selvino per 14 animatori culturali di 10 diverse Sale della Comunità: Osio Sopra, Gorle, Bolgare, Stezzano, Qoelet di Bergamo, Branzi, Petosino, Selvino, Clusone, Torre Boldone.

È questa l’idea coraggiosa e ambiziosa che ha unito le sale di Bergamo. Un’iniziativa coordinata da Silvia Savoldelli con l’intervento di Arianna Prevedello per la formazione.

A fare da collante dei lavori lungo i tre giorni è stato il testo “La morte del prossimo” dello psicanalista Luigi Zoja (2009), discusso e analizzato insieme. Essere animatori culturali richiede di padroneggiare il cinema, ma anche i paradigmi filosofici, sociologici e psicanalitici della nostra società. Per questo motivo il laboratorio prevede un confronto tra i partecipanti, per approfondire e apprendere le immagini e le scelte estetiche che stanno raccontando il cambiamento della nostra società. Per questo motivo l’opera di confronto ha una ricaduta sulla sala, sulle sue scelte e sulla visione che propone del mondo.

Tra le varie attività è stata organizzata anche una visita a Sciesopoli, che dalla fine del ’45 ospitò per tre anni bambini ebrei provenienti dai campi di concentramento europei. La seconda sessione formativa ha ricevuto poi la visita molto gradita del direttore ACEC-SAS don Giovanni Coffetti.

La proiezione del film Gli indesiderabili (2024) è servita come strumento per un’analisi dell’opera collettiva e per delineare un metodo di lettura e di presentazione filmica per gli animatori di cineforum.

Formazione ACEC Bergamo

ACEC invita caldamente le associazioni territoriali a pensare e stimolare la formazione continua degli esercenti, affinché il nostro operato possa adeguarsi sempre di più ai tempi in rapido cambiamento, ai nuovi linguaggi e costruire una progettualità innovativa.

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Sull'autore

Gabriele Lingiardi