Maddalena, una ingegnera sposata e benestante, vorrebbe un figlio ma non riesce a portare a termine le gravidanze. Nunzia, giovane studentessa fuori sede, resta invece incinta di un’avventura e non sa come gestire l’inaspettata situazione. Due vite parallele e opposte destinate a non incontrarsi direttamente ma a intrecciarsi per volontà di un provvidenziale destino.
Nato dallo studio approfondito sulle “culle per la vita”, il nuovo lungometraggio di Elisa Amoruso è una riflessione a tutto tondo sulla gravidanza e sulla maternità in ogni sua forma. Per effetto consequenziale, rappresenta anche un percorso nella capacità della donna di utilizzare anima, corpo e mente al servizio dell’amore. Perché alla fine tale è l’obiettivo del venire al mondo, quello di essere amati o – nel caso specifico della neonata in questione – Amata, come recita il titolo del film. Il testo, sceneggiato da Ilaria Bernardini che è l’autrice del romanzo 10 giorni a cui il lungometraggio si ispira, parte dalla descrizione approfondita di due figure femminili che più distanti non potrebbero essere: la sicura e adulta Maddalena (Miriam Leone) e l’insicura e giovane Nunzia (Tecla Insolia, straordinaria), accomunate solamente da una fragilità diversamente espressa di cui sono inconsapevoli. Nei confronti della maternità hanno opinioni, sentimenti, aspettative diverse e non solo per la distanza generazionale. Amoruso è attenta nella scrittura delle due personalità – somma di donne conosciute, lette, osservate nel tempo – senza mai prenderne parte o fornire giudizi, lasciando sempre gli uomini, anche il protagonista maschile Luca (Stefano Accorsi) marito di Maddalena, ai limiti dello sguardo. Perché quello della sceneggiatrice e regista romana è da sempre quasi completamente perimetrato sulla donna, sul suo mistero, sulle sue mille sfumature. Ed è così che Amata diviene un compendio dell’opera finora compiuta da Amoruso: un viaggio che rompe le barriere, espande i limiti, entra nel cerchio della vita con tutte le sue culle da offrire al mondo.
Sceneggiatura: Ilaria Bernardini
Regia: Elisa Amoruso
Cast: Miriam Leone, Tecla Insolia, Stefano Accorsi, Donatella Finocchiaro
Italia 2025
Durata: 96′
