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Così San Giuseppe da Copertino veglia sui maturandi

Due giorni di festa a Copertino, nel Salento, per fare gli auguri di «buon compleanno» al concittadino san Giuseppe (17 giugno 1603), ma soprattutto per chiedere a lui, protettore degli studenti, sostegno ai tantissimi giovani, che proprio in questo mese affrontano le impegnative prove della maturità.
Le celebrazioni si sono aperte con alla vigilia della prima pro­va degli esami con la Messa presieduta da Fernando Filagrana, vescovo di Nardò­ Gallipoli, nel Santuario della Madonna della Grottella.
Il presule ha voluto pregare il Santo insieme ai giovani e affidare alla sua protezione tutti gli studenti della diocesi. Poi, all’aperto, lo spettacolo teatrale «Per obbedienza. Dell’incanto di fra Giuseppe», fresco del successo appena ottenuto nella rassegna I Teatri del Sacro, a Lucca: una rappresentazione del faticoso cammino verso la santità, iniziato da fra Giuseppe proprio nel convento e nel santuario della Grottella.
Poi, il giorno seguente, la grande festa del Santo, nel Santuario a lui dedicato, dove è custodita la stalletta dove è nato. L’Eucaristia è stata data da Giuseppe Piemontese, già padre guardiano della comunità dei Frati a Copertino e da poco vescovo di Terni-Narni-Amelia.
Poi, a conclusione, nella Basilica di Santa Maria ad Nives, dove Giuseppe ricevette il battesimo, un concerto dei giovani studenti dell’Accademia di arte lirica della città di Osimo, nelle Marche, dove egli morì (1663) e dove si trova il suo corpo.
Corrado Galignano
(Fonte: Avvenire del 24/06/15)17
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