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DIRECTIONS – TUTTO IN UNA NOTTE A SOFIA (Stephan Komandarev)
Uno sguardo dal taxi

DIRECTIONS

Un piccolo imprenditore di Sofia, che guida un taxi per arrivare alla fine del mese, scopre di dover pagare una tangente a un banchiere per mantenere la propria licenza. Vuole rimanere un uomo onesto, ma quando capisce che non ha più vie d’uscita si fa prendere dalla disperazione e uccide il banchiere per poi suicidarsi. Mentre il caso fa esplodere sulle radio un dibattito sullo stato di disperazione della società civile, 5 tassisti, con i loro passeggeri, percorrono le strade della città in cerca di nuove direzioni, nuovi modi per affrontare la vita.

Presentato a Cannes 2017 nella sezione “Un certain regard”, il quinto lungometraggio di finzione del bulgaro Stefan Komandarev è un film costruito in sei episodi il cui denominatore comune è rappresentato dalla prospettiva dei protagonisti (tutti tassisti) e dallo sfondo (una Sofia gelida e notturna, a parte nel primo episodio/prologo e nel breve epilogo in cui l’ambientazione è diurna). Sei tranches de vie ispirate alla realtà quotidiana tranne in un caso, quello in cui viene trasposto uno dei più celebri racconti brevi di Anton Cechov (Miseria, pubblicato nel 1886). Sei diverse vicende che permettono un’immersione in un paese agonizzante per la povertà, smarrito per la mancanza di una direttrice morale che ne favorisce la dilagante corruzione e in piena crisi identitaria («Lo stato è morto» pronuncia uno dei personaggi).

Anche se non tutti gli episodi sono allo stesso livello per efficacia, ciò che convince maggiormente di Directions è lo stile di regia. Komandarev adotta infatti uno stile documentaristico in cui risaltano principalmente due aspetti. Il primo è di natura linguistica ed è determinato dalla scelta di girare tutti gli episodi con lunghi pianisequenza (in alcuni casi poi tagliati in fase di postproduzione). Pianisequenza spesso virtuosi (ne è un ottimo esempio quello in parte ambientato su un ponte dal quale un disperato insegnante di filosofia ha deciso di buttarsi) che da un lato mostrano la volontà di Komandarev di riprodurre tutte le vicende in una sorta di Real Time, dall’altro la sua capacità di non far mai scendere di livello la tensione. Il secondo riguarda il “lavoro” compiuto con gli attori, quasi tutti perfettamente calati nei rispettivi ruoli e bravi a restituire tutta l’incertezza, lo spaesamento, gli antichi rancori e la solitudine di una città/Paese in cerca di nuove direzioni morali ed esistenziali.

 

DIRECTIONS
film di Stephan Komandarev
con Vassil Vassilev, Dobrin Dosev, Stefan Denolyubov
Bulgaria, 2017
Durata: 103’

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Sull'autore

Francesco Crispino

Francesco Crispino è docente di cinema, film-maker e scrittore. Tra le sue opere i documentari Linee d'ombra (2007) e Quadri espansi (2013), il saggio Alle origini di Gomorra (2010) e il romanzo La peggio gioventù (2016).