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IT (Andy Muschietti)
Il coraggio di vincere la paura. Dal capolavoro di Stephen King

IT

Derry, cittadina del Maine. Da decenni scompaiono misteriosamente dei bambini, sconvolgendo animi famigliari e individuali, ed è in particolare la sparizione e morte del piccolo Charlie ad avviare una vicenda che verrà impegnati sette adolescenti per l’intera loro estate. Divenuti amici occasionalmente, sono accomunati dalle visioni mostruose di It, pagliaccio mutevole e ballerino, che compare loro sotto sembianze personalizzate, a seconda cioè delle paure più profonde di ciascuno. Uniti nel Club dei Perdenti, i sette (sei maschi e una femmina) inizieranno una battaglia coraggiosa contro il mostro ma soprattutto contro la paura stessa.

Stephen King ha impiegato cinque anni per scrivere uno dei suoi romanzi più celebrati, forse il suo capolavoro. It è divenuto immediatamente bestseller, tradotto ovunque e adattato per cinema e tv. Un’ennesima rilettura cinematografica era forse dovuta, considerando la qualità non altissima delle precedenti; in tal caso è benvenuto il magnifico talento di Cary Fukunaga (True Detective, ma anche Jane Eyre...) a cosceneggiare il progetto, passato alla regia nelle mani dell’argentino Andy Muschietti, già avvezzo all’horror. L’operazione di trasposizione tuttavia trova la sua forza non tanto negli elementi del terrore bensì nella capacità (principalmente di scrittura, evidentemente) di costruire personaggi solidi uniti da relazioni credibili. I sette membri del Club dei Perdenti appartengono a situazioni famigliari diversamente disagiate, non di rado avvezze all’abuso anche fisico. E’ chiaro che la potenza dell’elemento mostruoso inserito dal genio di King sia la manifestazione concreta di un loro vissuto intimamente spaventoso, valutazione questa che si adatta al miglior cinema horror tout court. It è dunque un bellissimo romanzo di formazione, interpretato da un cast perfetto e dotato di suspence e tenerezza, di mistero e giocosità: ingredienti questi che superano sorprendentemente il cotè “spaventoso”. Il loro mostro è la Paura in quanto tale, ed è questa che nell’unione riescono a sconfiggere in attesa… che ritorni. Già, perché il film oggi in uscita è solo la prima parte dell’adattamento dell’intero e mastodontico It, destinato ad avere un successivo e conclusivo cine-capitolo.

 

IT
Regia: Andy Muschietti
Cast: Jaeden Lieberher, Sophia Lillis, Bill Skarsgard
USA 2017
Durata: 135′

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Sull'autore

Anna Maria Pasetti

Anna Maria Pasetti Milanese, saggista, film programmer e critica cinematografica, collabora con Il Fatto Quotidiano e altre testate. Laureata in lingue con tesi in Semiotica del cinema all’Università Cattolica ha conseguito un MA in Film Studies al Birkbeck College (University of London). Dal 2013 al 2015 ha selezionato per la Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Si occupa in particolare di “sguardi al femminile” e di cinema & cultura britannici per cui ha fondato l'associazione culturale Red Shoes. . Ha vinto il Premio Claudio G. Fava come Miglior Critico Cinematografico su quotidiani del 2020 nell’ambito del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica di Alessandria.