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LE GIORNATE DEL CINEMA PER LA SCUOLA e il ruolo delle Sale della Comunità
Palermo capitale del cinema e dell’educazione

Palermo ha accolto dal 23 al 26 settembre 2025 la terza edizione delle Giornate del Cinema per la Scuola, promosse dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola. Quattro giorni intensi, che hanno trasformato la città in un grande laboratorio diffuso di educazione all’immagine, con proiezioni, incontri, workshop e momenti di confronto pensati per docenti, studenti e operatori.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con ANEC, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e il Liceo Galileo Galilei, ha ribadito l’importanza di creare una rete nazionale capace di mettere in dialogo chi produce cinema, chi lo distribuisce e chi lo utilizza come strumento formativo all’interno delle scuole. Un modello che ha pochi eguali in Europa e che conferma la centralità dell’Italia nel panorama dell’educazione all’audiovisivo.

L’apertura: anteprime e riflessioni istituzionali

La giornata inaugurale, ospitata alla Sala Cinema De Seta, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e protagonisti della distribuzione cinematografica come Medusa Film, Eagle Pictures e I Wonder Pictures, che hanno presentato in anteprima alcune delle novità destinate al mondo della scuola.

Due i titoli che hanno segnato l’avvio della manifestazione: Writing Life – Annie Ernaux Through the Eyes of High School Students di Claire Simon, e La Voce di Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, Leone d’Argento alla Mostra di Venezia. Scelte non casuali, capaci di restituire la pluralità dei linguaggi e la forza del cinema come strumento di riflessione civile e personale.

Nel suo intervento, il Sottosegretario Lucia Borgonzoni ha ribadito l’importanza di fornire ai giovani strumenti critici per leggere le immagini: “Dai social alle piattaforme, le immagini in movimento sono ormai pane quotidiano dei nostri ragazzi. È fondamentale fornire loro consapevolezza e responsabilità”. Dal 2018 a oggi, il Piano Nazionale ha finanziato quasi 2.000 progetti, raggiungendo oltre 1,7 milioni di studenti e 115.000 docenti in più di 10.000 scuole. Numeri che testimoniano un investimento strutturale e duraturo.

Laboratori e workshop: la città come aula a cielo aperto

Le giornate successive hanno confermato Palermo come spazio di confronto e sperimentazione. Ai Cantieri Culturali alla Zisa si sono alternati laboratori e attività per studenti e docenti: il percorso urbanistico di PlayTown, il laboratorio di Cinemovel Foundation su Io Capitano, la riflessione del Giffoni Film Festival sull’intelligenza artificiale, il Focus Animazione curato da ASIFA e Cartoon Italia, fino all’Innovation Hub di NEXTUS dedicato ai documentari e all’incontro di Be Water Film su letteratura, arte e impegno civile.

I Cantieri Culturali alla Zisa: un luogo rigenerato per il cinema e la cultura

Fulcro di molte attività delle Giornate del Cinema per la Scuola sono stati proprio i Cantieri Culturali alla Zisa, un’area ex industriale rigenerata e oggi divenuta polo creativo e multiculturale della città di Palermo. Un luogo che unisce memoria storica e nuove visioni, accogliendo istituzioni culturali, associazioni, spazi teatrali e cinematografici.

Qui ha sede anche il Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Sicilia, a testimonianza della vocazione del complesso a diventare punto di riferimento per la formazione e la ricerca nel campo dell’audiovisivo. I Cantieri rappresentano quindi non solo una cornice fisica, ma anche un simbolo: la capacità di restituire alla comunità un patrimonio urbano trasformandolo in motore di cultura, creatività e inclusione.

L’intervento di ACEC: #SoloalCinemaGiornate di cinema per la scuola

Tra i momenti significativi ospitati ai Cantieri Culturali alla Zisa, anche l’incontro promosso da ACEC – Associazione Cattolica Esercenti Cinema, intitolato #SOLOALCINEMA. La centralità dell’esperienza in sala nell’educazione audiovisiva: dal piano cognitivo alla sfera emotiva e sociale.

L’incontro è stato aperto dal Vicepresidente Fabio Zenadocchio, che ha introdotto il ruolo e le prospettive dell’Associazione, sottolineando la missione delle Sale della Comunità come presidi culturali e sociali. A seguire, Elena Grassi, Operatore per l’educazione all’audiovisivo certificato dal Ministero, ha guidato la riflessione sui diversi piani – cognitivo, emotivo e sociale – che rendono unica e insostituibile l’esperienza cinematografica collettiva. Infine, Elisa Lancini ha presentato i risultati della ricerca condotta nell’ambito del progetto “Leggere il cinema, leggere il mondo”, offrendo dati e spunti concreti sull’impatto del cinema come strumento educativo.

La chiusura: un red carpet al contrario

La giornata finale ha restituito l’immagine di una manifestazione capace di innovare anche nei linguaggi simbolici. Dopo l’anteprima di Primavera e il dialogo con il regista Damiano Michieletto e la produttrice Francesca Cima, il Cinema De Seta ha ospitato la cerimonia conclusiva con anteprime curate da Piper Film, Askesis Film e Notorious Pictures.

Momento clou è stato il “Red carpet al contrario”: non più attori e registi premiati, ma studenti e docenti riconosciuti come veri protagonisti dell’educazione all’immagine. Un gesto simbolico che ha ribaltato le gerarchie tradizionali, valorizzando chi quotidianamente porta il cinema nelle scuole e lo trasforma in esperienza di crescita.

Il valore educativo del cinema

Le Giornate del Cinema per la Scuola hanno dimostrato ancora una volta come il cinema non sia soltanto intrattenimento, ma uno strumento educativo imprescindibile. Le immagini in movimento sanno raccontare il mondo, stimolare senso critico, generare empatia, aiutare i più giovani a leggere la realtà con occhi nuovi.

In un tempo in cui l’audiovisivo è onnipresente, portare i ragazzi a vivere l’esperienza della sala e a confrontarsi insieme su storie e linguaggi diventa un investimento culturale e sociale. Palermo ha offerto la cornice perfetta per ricordarlo, mostrando la necessità di un impegno condiviso tra istituzioni, scuola e industria cinematografica.

Giornate di cinema per la scuolaCINEVISIONI: il contributo delle Sale della Comunità

In questo scenario si colloca anche il ruolo delle Sale della Comunità, da sempre luoghi di incontro e di formazione culturale. Il progetto CINEVISIONI, promosso da ACEC, ha recentemente ottenuto il riconoscimento del Ministero con un contributo di 150.000 €, a conferma della qualità e della rilevanza di un lavoro che unisce cinema, educazione e comunità.

CINEVISIONI nasce con l’obiettivo di proporre alle scuole percorsi strutturati di visione, accompagnati da materiali didattici e attività di approfondimento. Non semplici proiezioni, ma occasioni in cui la sala diventa spazio di crescita, di confronto e di partecipazione.

L’esperienza di Palermo ha reso evidente quanto sia ancora fondamentale il contributo delle sale al processo educativo: esse non sono solo contenitori culturali, ma presidi sociali capaci di generare relazioni e di costruire cittadinanza. La vittoria di CINEVISIONI conferma che questa strada è riconosciuta e sostenuta anche a livello istituzionale.

Uno sguardo al futuro

Le Giornate del Cinema per la Scuola si sono chiuse lasciando un’eredità preziosa: la consapevolezza che educare all’immagine significa educare alla vita. E che il cinema, soprattutto se vissuto collettivamente in sala, resta uno strumento insostituibile per accompagnare le nuove generazioni a diventare spettatori consapevoli e cittadini attivi.

Le Sale della Comunità raccolgono questa sfida e continuano a lavorare per offrire al pubblico, giovane e adulto, esperienze che uniscono bellezza, pensiero critico e senso di comunità.

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Sull'autore

Elisa Lancini

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