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IL PALAZZO DEL VICERÈ (Gurinder Chadha)
THE PARTITION

IL PALAZZO DEL VICERÈ

India, 1947: durante le concitate settimane che preludono all’agognata indipendenza del Paese, il potere viene assunto da Lord Mountenbatten, il nuovo viceré britannico, per garantire la storica transizione dell’ormai ex-colonia. Purtroppo però non c’è accordo i tre principali gruppi religiosi (induisti, musulmani e sikh) e inizia così un doloroso processo di separazione che segnerà la divisione del Pakistan e che coinvolge anche la musulmana Aalia e l’induista Jeet, due lavoratori del palazzo che si amano segretamente.

Realizzato in occasione del settantesimo anniversario della celebre “Partition” – un atto poco considerato nell’Occidente extra-britannico seppure sia è probabilmente all’origine di molti dei problemi di contrapposizione religiosa dell’epoca in cui viviamo – l’opera di Gurinder Chadha è un melò in chiave storica il cui valore principale sta nella ricostruzione dei fatti che segnarono la divisione tra l’India di Gandhi e Nehru e il Pakistan di Jinnah. Una divisione che, come ci rivela il film, fu voluta e guidata da Churchill per cautelarsi dalle mire espansionistiche di Stalin e dell’URSS.

Tuttavia al di là della certosina ricostruzione degli eventi e dell’attenzione alla verosimiglianza dei corpi dei protagonisti di quella dolorosa quanto straziante vicenda, il nuovo film della regista di Sognando Beckham sembra infatti preoccuparsi più di rispettare più convenzioni possibili (narrative, drammaturgiche, estetiche), che di trovare la Forma adatta a raccontare quella che è stata una delle più grandi tragedie del Novecento. In tal senso non appare convincente il tentativo della regista anglo-indiana di mescolare elementi e istanze delle due cinematografie che ne hanno caratterizzato la formazione (la Chadha è una cittadina inglese di origini indiane) cercando un equilibrio pronto di fatto a contraddire ciò che il film (e la Storia) racconta. Il palazzo del vicerè è dunque un lavoro più sentito che effettivamente risolto, dove l’aspetto didattico-divulgativo prevale su quello estetico e dove l’incandescente materia della vicenda non riesce mai ad accendere quella della sua trasposizione audiovisiva.

 

IL PALAZZO DEL VICERÈ
Regia: Gurinder Chadha
Con: Hugh Bonneville, Gillian Anderson, Manish Dayal, Huma Qureshi, Lily Travers
Gran Bretagna/India, 2017
Durata: 106’

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Sull'autore

Francesco Crispino

Francesco Crispino è docente di cinema, film-maker e scrittore. Tra le sue opere i documentari Linee d'ombra (2007) e Quadri espansi (2013), il saggio Alle origini di Gomorra (2010) e il romanzo La peggio gioventù (2016).