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SOTTO LE NUVOLE – Scheda film breve

Sotto le nuvole

Questo articolo fa parte di una scheda a corredo del webinar per soli esercenti sui film di Venezia 82 a cura di Arianna Prevedello e Gabriele Lingiardi. Potete trovare l’articolo in aggiornamento con tutti i film qui.

SINOSSI UFFICIALE

Tra il Golfo di Napoli e il Vesuvio, la terra talvolta trema, le fumarole dei Campi Flegrei segnano l’aria. Le rovine sottostanti, le ville romane ormai subacquee, Pompei, Ercolano, raccontano un futuro che c’era, sepolto dal tempo. Sulle tracce della Storia, delle memorie del sottosuolo, in bianco e nero, una Napoli meno conosciuta si popola di vite. Sotto le nuvole c’è un territorio attraversato da abitanti, devoti, turisti, archeologi che scavano il passato; da chi, nei musei, cerca di dare ancora vita e senso a statue, frammenti, rovine. La circumvesuviana attraversa il paesaggio, cavalli da trotto si allenano sulla battigia. Un maestro di strada dedica il suo tempo al doposcuola per bambini e adolescenti, i vigili del fuoco vincono le piccole e grandi paure degli abitanti, le forze dell’ordine inseguono i tombaroli, mentre, a Torre Annunziata, navi siriane scaricano grano ucraino. Una squadra di archeologi giapponesi scava da vent’anni Villa Augustea: raccoglie semi, ossa, storie di sedimenti. I turisti vanno per le rovine di Pompei, i devoti strisciano nel santuario della Madonna dell’Arco, gli ex voto e le cripte raccontano il credo di un mondo che sopravvive. La terra intorno al Golfo è un’immensa macchina del tempo.

POETICA

Vi diranno che… niente di nuovo sul fronte Rosi. Ok, ci può stare, ma siamo comunque di fronte ad un attraversamento pedonale partenopeo meraviglioso che merita di essere visto: spassoso, affascinante, commovente. Un grande paiolo dove Rosi riesce a girare tutta la polenta umana che si aggroviglia nell’identità di Napoli e a tenerla dentro ad un contenitore che poteva risultare molto stucchevole.

LA COSA PIÙ BELLA

I siriani che scaricano grano ucraino sono come il tassello che proprio non sai dove piazzare in puzzle immensi, quelli che non ti ci stanno sul tavolo. Tassello che non ti aspetti nel paesaggio che stai frequentando e che aggiunge una pagina non ancora scritta, ma direi anche non ancora meditata, su questa terra presa d’assalto dai turisti e anche dal cinema.

CONNESSIONI Eravamo rimasti al monologo di Greta Cool (Luisa Ranieri in Parthenope di Paolo Sorrentino) e a tutte le polemiche inevitabilmente seguite. Sotto le nuvole volta pagina.

ALERT

Periodicamente mi chiedono di consigliare un film sulla comunità… ma vedetevi Sotto le nuvole! A patto di non cercare nessuna risposta. La domanda è, semmai, ma quanti siamo in questa comunità?

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Sull'autore

Arianna Prevedello

Scrittrice e consulente, opera come animatore culturale per Sale della Comunità circoli e associazioni in ambito educativo e pastorale. Esperta di comunicazione e formazione, ha lavorato per molti anni ai progetti di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova e come programmista al Servizio Assistenza Sale. È stata vicepresidente Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) di cui è attualmente responsabile per l’area pastorale.