“Bianchi, Mori e Verdone” sembra il titolo di una nuova commedia italiana, riassume invece ciò che è accaduto il 14 ottobre in una sala della comunità della periferia di Brescia. “Cinema Teatro Santa Giulia” si legge in grandi dimensioni sulla porta d’ingresso, “Il teatro e il cinema sotto casa” aggiunge una vetrofania promossa da Acec Brescia. Posizionato vicino alla Metro, nel cuore del villaggio prealpino di Brescia si trova questa sala della comunità che ha fin da subito accolto con entusiasmo la proposta di Oldcinema (progetto nazionale che promuove il recupero delle sale perdute ndr) di ospitare un evento benefico a favore di Amatrice ideato da Carlo Verdone.
L’attore aveva lanciato l’appello subito dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia invitando tutto il mondo del cinema a creare una cordata di solidarietà attraverso eventi benefici, Brescia ha accolto con gioia la proposta con l’iniziativa “Brescia si mobilita”, resa possibile grazie all’aiuto di diversi partner bresciani, tra i quali Acec Brescia. Ha accolto in sala l’attore e regista italiano don Adriano Bianchi, presidente nazionale Acec e già presidente di Acec Brescia, in compagnia di don Marco Mori, direttore dell’ufficio per gli Oratori e i Giovani.
Si è creato fin da subito un clima famigliare e informale che ha reso possibile al pubblico di conoscere un Verdone disponibile e pronto a dialogare anche sui temi della solidarietà e della religione, anche grazie all’assist di don Bianchi sull’accenno al film Io, loro e Lara. “Il Teatro Santa Giulia è una delle nostre più belle sale, ristrutturata anche grazie all’intervento del Comune di Brescia, vive grazie alla presenza costante dei volontari che cercano di rendere la sala uno spazio di qualità ospitando molto cinema e teatro, quale credi sia oggi il valore di sale come queste?” queste le parole di don Bianchi verso Verdone che non ha esitato nella risposta: “per fortuna ci siete voi, altrimenti il cinema rischierebbe di morire, sono le sale come queste che permettono che un film arrivi il più lontano possibile ed è grazie a voi se vive ancora la magia del vecchio cinematografo di paese”.
Verdone ha poi concluso il suo intervento ringraziando i volontari delle sale per il tempo che dedicano strappando l’applauso sentito del pubblico. L’evento, che ha visto la partecipazione di circa duecento persone, ha permesso di raccogliere fondi per la Casa Futuro (ndr) che Centro Oratori bresciani e altri soggetti costruiranno ad Amatrice per favorire la ri-nascita di un luogo accogliente per famiglie e giovani.
L’iniziativa ha reso molto entusiasti i volontari della sala Santa Giulia, i quali si sono sentiti parte di un’esperienza importante e fieri di essere nel programma di un progetto nazionale “è stato come avere Verdone nel salotto di casa propria” ha confidato con orgoglio un volontario.
Guarda il video dell’evento: