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18 REGALI (Francesco Amato)
Il cuore eterno di una madre

18 regali

Una giovane donna incinta scopre di avere un tumore maligno purtroppo incurabile. Se il suo destino è segnato, non quello di sua figlia Anna che Elisa – questo è il nome della donna – decide di addolcire con una bizzarra quanto tenerissima iniziativa: organizzare per lei 18 regali da farle recapitare ad ogni compleanno in modo da farle sentire la sua vicinanza, anche quando non sarà più con lei.

Liberamente ispirato alla vera storia di Elisa Girotto, che un tumore strappò alla vita pochissimi mesi dopo la nascita della sua unica figlia, il quarto film di Francesco Amato risolve un destino amaro attraverso l’elaborazione di una fiaba dolce ed emozionante. Il gesto intimo ed eroico di Elisa è infatti raccolto nel semplice ma efficace titolo di 18 regali, sorretto dalla sapiente sceneggiatura scritta dallo stesso regista insieme alle mani esperte di Massimo Gaudioso e Davide Lantieri con la straordinaria collaborazione di Alessio Vincenzotto, il vedovo di Elisa. Riluttante inizialmente ad accogliere le numerose proposte di adattamento cinematografico (anche straniere), Vincenzotto si è convinto solo quando ha compreso che il progetto artistico di Amato prevedeva anzitutto l’ascolto profondo della sua storia, mai invadente. Complici a fargli accogliere questo “e non altri” film, è stata la presenza delle due attrici designate a vestire i panni di Elisa e di Anna, rispettivamente Vittoria Puccini e la 20enne Benedetta Porcaroli, volto noto grazie alla serie Netflix Baby. “Sono venuti tutti a trovarmi, hanno letto le lettere di Elisa, hanno cercato di andare in profondità, commuovendosi come è naturale che sia” ha aggiunto Vincenzotto che in 18 regali è interpretato da Edoardo Leo. Progetto ontologicamente complesso e delicatissimo da realizzare, 18 regali è riuscito nell’impresa di tradurre e trasformare l’elaborazione di un lutto in una storia piena di speranza, anzi, un vero e proprio inno alla vita. E questo grazie a una chiave d’accesso alla vicenda pressoché perfetta, ottenuta appunto da un trittico di sceneggiatori capaci, sostenuti da chi, la vicenda, l’ha direttamente esperita. Tale “chiave” ha trovato senso pieno nella forza del cinema di creare magie altrimenti impossibili, rendendo dunque non solo possibile ma plausibile quell’incontro fra mamma e figlia “cresciuta” che nella vita reale non è mai avvenuto. Senza rivelare altri elementi della trama, è tale incontro giammai patetico ed anzi parecchio conflittuale e a tratti divertente a donare il difficile equilibrio di cui un’opera di questa natura necessitava, per evitare la facilissima scivolata nel ricatto emotivo. Certamente i fazzoletti sono da preparare, ma ogni lacrima versata è immediatamente compensata da una luce vitale, quella che il cuore di Elisa Girotto ha profuso prima, durante e dopo la realizzazione di questo film.

18 REGALI
Regia di Francesco Amato
Con Vittoria Puccini, Benedetta Porcaroli, Edoardo Leo, Sara Lazzaro, Marco Messeri
Italia, 2020
Durata 115 minuti

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Sull'autore

Anna Maria Pasetti

Anna Maria Pasetti Milanese, saggista, film programmer e critica cinematografica, collabora con Il Fatto Quotidiano e altre testate. Laureata in lingue con tesi in Semiotica del cinema all’Università Cattolica ha conseguito un MA in Film Studies al Birkbeck College (University of London). Dal 2013 al 2015 ha selezionato per la Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Si occupa in particolare di “sguardi al femminile” e di cinema & cultura britannici per cui ha fondato l'associazione culturale Red Shoes. . Ha vinto il Premio Claudio G. Fava come Miglior Critico Cinematografico su quotidiani del 2020 nell’ambito del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica di Alessandria.