Questo articolo fa parte di una scheda a corredo del webinar per esercenti sui film di Venezia 82 a cura di Arianna Prevedello e Gabriele Lingiardi. Potete trovare l’articolo in aggiornamento con tutti i film qui.
Sinossi ufficiale
La storia del lottatore Mark Kerr, leggenda delle arti marziali miste e dell’Ultimate Fighting Championship.
Poetica
Questo è il cinema degli uomini duri, forti, grossi, invincibili che invece sono rotti dentro. Un genere che si legge al contrario: la lotta serve a raccontare la debolezza, i muscoli per rendere più forti le lacrime. La violenza è bilanciata per non essere di disturbo alle emozioni, queste sì riprese fin troppo direttamente e vero interesse della regia.
La cosa più bella
Questo è il film di Dwayne Johnson. L’attore, star dei Blockbuster, cerca di dare una svolta alla sua carriera portandola nel mondo del cinema d’autore hollywoodiano. L’operazione è riuscita a metà, ma il suo imponente corpo (le spalle affaticate in particolare) restano impresse anche più delle sequenze di pura recitazione.
Connessioni
Benny Safdie, alla regia, cerca di fare un film empatico e umano, non sfuggendo a paragoni con titoli del passato più riusciti (tra tutti Warrior e The Wrestler). Possiamo leggere The Smashing Machine come un film sul corpo, sulle dipendenze e sulle relazioni. Per gli appassionati anche un racconto di come l’UFC è diventato uno sport ricchissimo.
Alert
Si parla di arti marziali miste, si comunica con i corpi e con i pugni. C’è tutto quello che ci si aspetta da un film di questo tipo.
