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Benvenuto Papa Leone XIV!
Riflessioni e gioia dalle Sale della Comunità

Sull’Osservatore Romano il regista Martin Scorsese scriveva così il giovedì di questa intensa settimana per la Chiesa di tutto il mondo: Ricordando ora Papa Francesco, penso al suo calore. Alla sua franchezza. Al suo umorismo. Alla sua irriverenza. Alla sua straordinaria energia. Al suo profondo impegno nella sua missione pastorale. Alla sua intelligenza”. Poche ore dopo abbiamo sentito nello stesso giorno pronunciare il nome anche del nuovo pontefice Robert Francis Prevost che si avvia a diventare nel cuore di tutti noi Papa Leone XIV.

Quante emozioni in poche ore! Abbiamo tempo… per imparare ad ospitare intimamente una nuova guida spirituale del nostro essere Sale della Comunità. Abbiamo tempo per elaborare il lutto della perdita di Papa Francesco con cui abbiamo condiviso prima di tutto lo stupore per il cinema e i suoi maestri. I tempi dell’animo sono più lunghi dei tempi dei riti e anche dei tempi dei media. Sapremo concederci, come ci invitano tanti film odierni, questo stare paziente e sapiente nel dolore che è amore e nella fiducia che è speranza.

Per intanto abbiamo sentito subito di non essere orfani, ci siamo subito sentiti a casa nelle prime parole del nuovo Pastore, abbiamo sentito che anche noi possiamo aprire le nostre Sale invocando pace per chi viene a trovarci, mettendo prima di tutto un approccio di pace nel come ci stiamo in relazione con le persone e con le opere dello schermo e del palcoscenico. Che la pace sia con voi è un metodo con cui stare al mondo, con cui stare sulla soglia di chi su mandato di una comunità ecclesiale apre la finestra e invita tutti alla fonte dell’arte, è un metodo con cui gettare “i ponti” auspicati fin da ora dal Pontefice.

E, diciamolo pure, dell’ingegneria dei ponti ne sappiamo qualcosa sappiamo quanto timore incuta guardare fuori da noi stessi… quanto spaventi lasciare temporaneamente qualche certezza per ascoltare una storia che non è la nostra… eppure sappiamo anche quanto mettersi in relazione con geografie sociali, culturali, religiose e anche valoriali che arrivano in dote con i nostri palinsesti sia un vivere disarmato e disarmante che accorcia le distanze e apre all’ascolto di qualità evangelica.

Penso sia proprio anche per questo che tante  persone tornano settimanalmente alla fonte delle nostre Sale e che nutre prima di tutto noi operatori. Continueremo a progettare ponti come abbiamo sempre fatto con rinnovato entusiasmo e affidamento. Benvenuto, allora, Robert Francis Prevost e auguri Papa Leone XIV dalla comunità culturale di donne e uomini delle Sale della Comunità, Volontari e Volontarie, Professionisti e Professioniste e tanto nostro pubblico.

Arianna Prevedello

Referente cultura e pastorale di ACEC nazionale

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Sull'autore

Arianna Prevedello

Scrittrice e consulente, opera come animatore culturale per Sale della Comunità circoli e associazioni in ambito educativo e pastorale. Esperta di comunicazione e formazione, ha lavorato per molti anni ai progetti di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova e come programmista al Servizio Assistenza Sale. È stata vicepresidente Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) di cui è attualmente responsabile per l’area pastorale.

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