Questo articolo fa parte di una scheda a corredo del webinar per soli esercenti sui film di Venezia 82 a cura di Arianna Prevedello e Gabriele Lingiardi. Potete trovare l’articolo in aggiornamento con tutti i film qui.
SINOSSI UFFICIALE
“Dead Man’s Wire” è un film basato su una storia vera del 1977 a Indianapolis, in cui Anthony Kiritsis prese in ostaggio Richard Hall, figlio del presidente di una banca, per vendicarsi di una presunta truffa legata a un mutuo. Kiritsis utilizzò un fucile a canne mozze, collegato al collo di Hall tramite un cavo (“dead man’s wire”), legato al grilletto, che si sarebbe attivato al minimo movimento, e richiese 5 milioni di dollari, l’immunità legale e delle scuse pubbliche. L’evento divenne un caso mediatico nazionale, trasmesso in diretta televisiva.
POETICA
Gus Van Sant è un regista che ha sempre avuto grande attenzione per la violenza e ciò che la genera (a partire da Elephant) senza mai farla diventare mito o estetica. L’immagine di un filo che lega un uomo al grilletto di un fucile, le due vite (il sequestrato e il sequestratore) così vicine pur nelle loro radicali opposizioni, sono ciò che più interessa al regista. Colpisce la sapienza con cui l’intrattenimento è unito a un approfondimento umano da applausi.
LA COSA PIÙ BELLA
Era da tempo che non si vedeva un film così rigoroso, così legato alla sceneggiatura classica hollywoodiana eppure spontaneo e cinematografico. Dead Man’s Wire ricorda quei bei film che si facevano negli anni ’70. Fa venire voglia di rivedersi Quel pomeriggio di un giorno da cani.
CONNESSIONI
Perfettamente integrato nella filmografia del regista, Dead Man’s Wire è una riflessione sulla disperazione, sulla violenza, sulle differenze socioeconomiche che portano a tensioni che incendiano la società ieri come oggi. La storia è realmente accaduta. Fu un caso mediatico. Se qualcuno avesse voglia di riflettere sul potere nascosto della TV, degli occhi che guardano e assorbono rivoluzioni, lotte e lacrime, questo è il film giusto. Non manca un po’ di umorismo per non prendersi troppo sul serio e quindi per andare a fondo di una riflessione poco retorica e molto attuale.
ALERT
È un film per adulti, perfetto per chi ama un po’ di tensione. Perfettamente bilanciato, Dead Man’s Wire riesce ad essere godibile per un pubblico ampio
