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DI FRONTE ALL’AMORE
Arianna Prevedello suggestiona lo spettatore con venti film e venti proposte letterarie

Venti suggestioni cinematografiche e letterarie sulle diverse forme di amare per riflettere a fondo sui sentimenti, sul significato della relazione amorosa e scoprire qualcosa in più sull’amore stesso, mettendolo sempre al centro della nostra vita. Parla di questo “Di fronte all’amore”, l’ultimo libro scritto da Arianna Prevedello, animatrice culturale ed esperta di cinema che, da sempre, si affida al potere delle immagini, e in questo anche a quello più evocativo delle parole, per indagare il mondo intorno a noi e dargli senso nuovo. Attraverso un linguaggio chiaro e semplice e una struttura schematica, l’autrice indaga le diverse sfaccettature dell’amore, partendo dagli incipit di venti proposte cinematografiche perché, come spiega, “negli inizi è condensato un concetto, un modo di essere, un approccio alla vita, un dettaglio che troverà poi il giusto approfondimento” nel corso della narrazione. Negli inizii c’è tutto, fa capire la Prevedello, negli inizi alberga il senso ampio di tutto il film, il valore simbolico dal quale tutto ha origine e che ci fornisce gli elementi chiave per interpretare le relazioni intorno a noi.

Da Favolacce, ultimo discusso film dei fratelli D’Innocenzo, a Sorry we missed you di Ken Loach, da Ella & John di Paolo Virzì a Una buona bugia di Lulu Wang, in questo viaggio cinematografico ci fermiamo “sulla soglia” insieme alla scrittrice per cogliere l’essenza dell’amore attraverso l’analisi delle primissime sequenze. Si parla di famiglia, di dolore, di violenza, di lutto, della perdita di un figlio, di una moglie, di una nonna, persino di femminismo… tematiche ampie sulle quali riflettere ma che si riallacciano tutte al più ampio e profondo concetto di amore.

Ne viene fuori una lettura interessante, una indagine profonda sui sentimenti, sulla nostra capacità o incapacità di stare di fronte alla vita e all’altro da noi perché, come comprendiamo proseguendo nella lettura del testo, c’è più di un modo giusto di amare, ma diversi e numerosi sono quelli sicuramente sbagliati, quegli atteggiamenti nocivi che ci rendono schiavi, vittime o carnefici.

Senza mai scivolare nel facile moralismo e conservando uno sguardo lucido e oggettivo, l’autrice apre ciascuna scheda fornendo delle chiavi di lettura e passando poi il testimone allo spettatore/lettore. Riconosciuta tra le tante dinamiche quella o quelle a sé più vicine, lo spettatore è invitato ad andare oltre, arricchendo la riflessione primaria della Prevedello con suggestioni nuove, più intime e personali. A completare il quadro c’è il testo letterario. Alla visione di ciascun film, difatti, è accostata la lettura di un libro, un saggio, una poesia che allarga l’indagine a un concetto più ampio di amore e invita a interrogarsi sul modo più giusto per stare di fronte a esso.

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Sull'autore

Marianna Ninni