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IL CINEMA COME DISPOSITIVO PEDAGOGICO
Iscrizioni ancora aperte per il corso di ACEC Milano con l'Università Cattolica

Il corso di Alta Formazione “Il Cinema come dispositivo pedagogico”, organizzato da ALMED – l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con ACEC Milano – Associazione cattolica esercenti cinema, intende offrire un percorso di formazione per Responsabili di Sala della Comunità. Il corso, che si snoda in 4 appuntamenti da febbraio a marzo, ha l’obiettivo di fornire ai gestori di sale ( ma anche a operatori pastorali, culturali, catechisti, insegnanti di religione e non) competenze aggiornate sull’uso del linguaggio cinematografico come strumento di formazione, crescita e condivisione con le nuove generazioni. La direzione scientifica è affidata alla prof. Mariagrazia Fanchi, ordinario per il settore scientifico-disciplinare “Cinema, fotografia e televisione” presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il coordinamento didattico a don Gianluca Bernardini, Presidente di ACEC Milano e Matteo Mazza, critico cinematografico e docente.

A partire dall’idea affascinante – racconta Matteo Mazza – che esiste un cinema “per imparare a vivere” che considera le immagini cinematografiche come l’occasione per mettere in gioco esperienze e valori, capace di sollecitare la ricerca di sé e della relazione con l’altro, interessato più ad aprire questioni e suscitare interrogativi, che a trovare ricette e risposte, si propone di pensare il cinema come valido supporto per una formazione pedagogicamente fondata. Il cinema è specchio, infatti guardare un film è un’esperienza che riguarda la vita perché, come ricorda Alain Bergala, il cinema possiede quella speciale singolarità di aprire lo sguardo dello spettatore, di abbattere le paure dell’alterità, di farlo uscire “da se stesso” e proiettarlo in un mondo nuovo, diverso”.

Le competenze saranno di programmazione culturale, di animazione, promozione e di comunicazione con particolare riferimento ai nuovi pubblici più giovani attraverso lo strumento del cinema. Il corso che prevede lezioni frontali incentrate sul cinema come luogo pedagogico e laboratori pratici su come costruire percorsi di cultura cinematografica parte dalla consapevolezza che oggi l’arte di educare esige obbligatoriamente una formazione dello sguardo. “Sempre più spesso – spiega il Presidente Bernardini – si usano gli audiovisivi a scuola, negli incontri di catechesi e in tante varie occasioni pastorali che si presentano nelle nostre comunità cristiane. Come Acec Milano non abbiamo fatto altro che accogliere le tante domande provenienti da più parti. Rivolgerci alla Cattolica per organizzare un corso è stata una naturale e felice opportunità, per educare ad utilizzare “la settima arte“ con il rispetto che le è dovuto. Se poi il tutto serve per portare anche le giovani generazioni al cinema, ancora meglio!”.

Tante le forze per le diverse tematiche di docenza messe in campo dall’Università Cattolica: Alberto Bourlot, Paolo Braga, Alice Cati, Alessandra Carenzio, Pier Cesare Rivoltella, Massimo Scaglioni e Raffaele Chiarulli assieme al critico Matteo Mazza collaboratore di ACEC Milano e della Cooperativa Fuorischermo presso il Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni. Grazie ad una ricca antologia filmica, la visione di spezzoni di film accompagnerà i corsisti nelle implicazioni pratico-operative dell’impiego del cinema attraverso riflessioni tematiche, opportunità di dialogo, intrecci interdisciplinari, declinazioni socio-culturali. il film diventa un’occasione per sollevare degli interrogativi e delle discussioni, per aprire “finestre” di dialogo, un setting in cui ci si interroga su particolari questioni attraverso le suggestioni del film. Saranno privilegiate tematiche rivolte alla Pastorale per i ragazzi e i giovani, la famiglia, la scuola, il lavoro, la salute. Per iscriversi è necessario completare l’application form che si trova on line sulle pagine del sito ALMED dove è possibile vedere anche il programma nel dettaglio //almed.unicatt.it

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Sull'autore

Arianna Prevedello

Scrittrice e consulente, opera come animatore culturale per Sale della Comunità circoli e associazioni in ambito educativo e pastorale. Esperta di comunicazione e formazione, ha lavorato per molti anni ai progetti di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova e come programmista al Servizio Assistenza Sale. È stata vicepresidente Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) di cui è attualmente responsabile per l’area pastorale.