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LA SALA VUOTA
Le SdC ripartiranno da qui, vero senso di questa Pasqua

Da molte settimane le nostre sale sono chiuse. Insieme alle chiese aperte ma vuote si aggiungono anche le sale vuote e chiuse. Le sale della comunità, veri presidi sociali e culturali, sono spiaggiate nei centri dei paesi o al liminare delle periferie. Ora sono mute e infeconde.

Le sale della comunità sono vuote come vuoto era il sepolcro dove Gesù era stato deposto da pochi e spaventati discepoli. L’unica labile prova della Resurrezione di Cristo è il sepolcro vuoto. Da questo vuoto però dobbiamo ripartire. Da questo vuoto è nata la chiesa. Da questo vuoto muoveremo anche noi.

Gesù è uscito da quel sepolcro… cammina ora nel mondo. E’ tra la gente. Da allora, come i discepoli di Emmaus, anche noi siamo chiamati a ripartire e trovare Gesù nelle persone, nella vita, nella cultura, nel cinema, nel teatro, nella musica. In fondo, è quello che abbiamo tentato di fare sempre, da quando siamo nati. E questo faremo. Rinascendo dal vuoto (che non è il nulla) non potremmo che muovere dall’interrogativo, dalle domande, dallo smarrimento, dal limite, dalla fragilità e mai da quell’ottuso atteggiamento di chi ha sempre una risposta su tutto. Buona Pasqua.

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Sull'autore

Francesco Giraldo

Segretario Generale Acec