Il convegno nazionale dedicato alle sale cinematografiche di Milano a cura del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani che si terrà giovedi’ 23 maggio al Politecnico di Milano, Aula Magna
in Piazza Leonardo da Vinci 32, sarà avviato da un intervento della prof.ssa Mariagrazia Fanchi, Università Cattolica di Milano, dal titolo “Ma al cinema è tutta un’altra cosa. Vissuti, pratiche ed esperienze dei pubblici di cinema contemporanei”. Seguirà un contributo del prof. Luca Maria Francesco Fabris del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico su “Il futuro delle Sale delle Comunità. Rigenerazione e riattivazione: alcune proposte”.
Nel corso del Novecento i cinema milanesi, costruiti ex-novo o adattati in edifici preesistenti, costituivano infatti una tangibile presenza nel tessuto urbano, soprattutto nei quartieri periferici dove rappresentavano uno dei (pochi) luoghi di aggregazione sociale e promozione culturale. A seguito delle pressioni dell’industria cinematografica e delle dinamiche del mercato urbano, negli ultimi decenni molti cinema milanesi hanno dovuto chiudere o trasformarsi radicalmente e ciò ha comportato la perdita di un patrimonio architettonico rilevante strettamente legato alle vicende dell’architettura italiana del Novecento. Oggi la fruizione cinematografica avviene in spazi come i multiplex, diversamente integrati nel territorio. Allo stesso tempo vi sono sale dismesse o abbandonate che si rivelano ambienti disponibili per rifunzionalizzazioni e nuove ipotesi progettuali.
Il convegno, che si relaziona alle iniziative del progetto di ricerca “Luoghi di aggregazione sociale e culturale nelle realtà periferiche milanesi nel corso del XX secolo: chiese, scuole, cinematografi” (LabSCAP – Storia e critica dell’architettura e del paesaggio), intende coinvolgere su questi temi storici dell’architettura e della città, progettisti, pianificatori, storici del cinema, sociologi, registi, operatori cinematografici e altri soggetti interessati alla storia e al destino delle sale milanesi e dei loro pubblici.
Qui si può effettuare iscrizione al convegno.