La notizia della scomparsa di Carlo Tagliabue ha raggiunto le sale della comunità dell’ACEC e i circoli cinematografici dell’Ancci. La tristezza per la sua morte è tanta nella presidenza e segreteria nazionale che hanno avuto modo di conoscerlo, di apprezzarlo e di collaborare in questi decenni.
Carlo Tagliabue è stato un rappresentate storico dell’Associazionismo cinematografico cattolico e, anche su impulso dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazione Sociali della CEI, era impegnato nel ricompattamento delle Associazioni di cultura cinematografica in ambito ecclesiale. Il rapporto con le sale della comunità e con l’Acec era continuo e significativo: i circoli del Centro Studi Cinematografici (CSC) sono parte costitutiva delle attività culturali delle Sdc.
«Il mondo del cinema – sottolinea don Adriano Bianchi, Presidente nazionale di ACEC – perde una rappresentante molto significativo. Impegnato in prima linea Tagliabue è stato sempre capace di dialogare con tutti e il suo approccio al cinema era mosso da una profonda fede laica. La sua smisurata passione per il cinema e la sua cultura sono diventati un impegno continuo a favore della formazione dei giovani, in primis attraverso i circoli. E’ stato un vero educatore di cui sentiremo la mancanza».