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MEMORIE DI UN ASSASSINO (Bong Joon-ho)
Nelle sale il secondo film del regista di Parasite

Il cadavere di una ragazza violentata viene rinvenuto nel 1986 a Gyeonggi. Nessuno, specie la goffa polizia locale, riesce a districare un enigma criminale che, nel frattempo, continua a mietere vittime e seminare paura nella provincia. Quando da Seoul viene inviato un ispettore esperto a indagare sul caso si riaccendono le speranze, eppure anche lui viene travolto da un labirinto che mescola verità e menzogne.

A seguito delle acclamazioni critiche, popolari e di riconoscimenti (fra cui i quattro premi Oscar: miglior film, regia, film internazionale e sceneggiatura originale) ricevuti da Parasite, il distributore del film per il territorio italiano Academy Two ha comprato i diritti dell’opera seconda di Bong Joon-ho, datata 2003, e ha deciso di lanciarla nelle sale nel momento evidentemente più propizio per il talentoso cineasta sudcoreano. Già vincitore al Torino Film Festival per la sceneggiatura, Memorie di un assassino contiene la sapienza narrativa e cinematografica di Bong, capace di stratificare in una sintesi illuminata le esigenze del genere (anzi dei generi) a quelle di denuncia politica e sociale, considerando che Memorie è ambientato durante gli anni della dittatura. Il malessere del periodo implode nello sfondo mentre esplode nei personaggi, tutti vittime e loro malgrado carnefici, disperatamente impotenti e costretti a galleggiare in acque putride come le (in)coscienze collettive ed individuali. Nella tragedia s’insinua, come da copione classico e poi scespiriano, la risata: l’umanità trasuda di comicità involontaria, di gesti parossistici che altro non sono che lo specchio della loro condizione. Ecco che la lente del regista 50enne è implacabile con le cause (istituzioni) ma allo stesso tempo tenera con gli effetti (il popolo), e il suo attore feticcio Song Kang-ho (anche fra i protagonisti di Parasite) nei panni del detective contiene e sublima lo sguardo un Paese, attonito e dolente, furioso e malato.

MEMORIE DI UN ASSASSINO
Regia: Bong Joon-ho
Cast: Song Kang-ho, Sang Kyung-kim
Sud Corea 2003
Durata: 129′

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Sull'autore

Anna Maria Pasetti

Anna Maria Pasetti Milanese, saggista, film programmer e critica cinematografica, collabora con Il Fatto Quotidiano e altre testate. Laureata in lingue con tesi in Semiotica del cinema all’Università Cattolica ha conseguito un MA in Film Studies al Birkbeck College (University of London). Dal 2013 al 2015 ha selezionato per la Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Si occupa in particolare di “sguardi al femminile” e di cinema & cultura britannici per cui ha fondato l'associazione culturale Red Shoes. . Ha vinto il Premio Claudio G. Fava come Miglior Critico Cinematografico su quotidiani del 2020 nell’ambito del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica di Alessandria.