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OLTRE IL LABIRINTO SEMANTICO – Il programma del corso di formazione
Sono aperte le iscrizioni ai Webinar

Oltre il labirinto semantico

Oggi non inquinare non è solo ridurre le emissioni di CO2. L’aria che respiriamo tutti può essere davvero più commestibile cercando anche le parole giuste per ogni storia e performance che ci troviamo a narrare, ad annunciare e ad approfondire. Il linguaggio è politica, intesa come agire per il bene di una comunità: l’ACEC come associazione delle Sale della Comunità vuole ribadire che la complessità non ci spaventa e che, anzi, ci sta a cuore comunicarla al meglio. Ci preoccupa, piuttosto, l’imprecisione che sminuisce l’autorevolezza di una SdC e che, al contempo, potrebbe ferire persone che la abitano (dal volontario/a al dipendente e in particolare il pubblico).

Scegliere le parole con pazienza e competenza, per evitare anche inesattezze discriminatorie, è la prima virtù per comunicare con rispetto, per promuovere un pensiero critico e partecipare alla vita culturale del nostro tempo, ai suoi dibattiti con consapevolezza e responsabilità, oltre ogni stereotipo.

L’inclusione cresce anche grazie a forme di rappresentazione credibili e autentiche – quanto è importante, in tal senso, scegliere con cura le opere da proiettare o da far andare in scena –, ma le stesse hanno bisogno di essere comunicate con le medesime qualità, sapendo che spesso non esistono parole, a priori, di per sé sbagliate ma, piuttosto, il modo con cui le usiamo. È senza dubbio un lavoro faticoso, ma al contempo affascinante, che chiede di fare i conti con il nostro modo di guardare il mondo, di organizzare i pensieri e il proprio lessico per accrescere la qualità di una comunità nella sua ordinarietà. Per tutti questi motivi desideriamo offrire a tutte le nostre SdC un palinsesto formativo che ci metta tutti insieme, umilmente, in cammino verso questo orizzonte.

 

IL PROGRAMMA DEL CORSO OLTRE IL LABIRINTO SEMANTICO

Tutti i soci ACEC hanno ricevuto il modulo di iscrizione via mail.

Tutti gli incontri si terranno dalle 18.30 alle 20.00.

Sambu Buffa

Tutti abbiamo una pelle differente. Il nostro patrimonio genetico è un miscuglio di provenienze diverse. Siamo figli delle generazioni che ci hanno preceduto. Come raccontare tutto questo? Come estendere l’orizzonte delle nostre sale verso un’interculturalità finalmente priva di bias, razzismo e pregiudizi?

Sambu Buffa – Comunicare in modo antirazzista e inclusivo

14 gennaio 2025

Sambu Buffa è designer di cambiamento, diversity mindset trainer consulente ed esperta di strategie di marketing e comunicazione inclusiva. Aiuta realtà di ogni dimensione a costruire una cultura dell’inclusione. Guidando alla scoperta di pregiudizi e stereotipi, promuovendo un approccio alla diversità più consapevole e autentico ed educa all’uso di un linguaggio e di una comunicazione inclusiva, per far sì che persone razzializzate, persone con disabilità, persone LGBTQIA+ e donne siano viste ascoltate, valorizzate e prese in considerazione in ogni contesto.

Eleonora Marocchini

Disabile, diversamente abile, handicappato. Il racconto della disabilità è spesso antiquato. Si fa confusione nei termini, si parla con semplicità cadendo nella trappola dell’abilismo. Dall’accoglienza delle persone disabili alla proposta di film sul tema. Un corso per abbattere le barriere nelle nostre sale, anche quelle linguistiche.

Comunicare la disabilità e le neurodivergenze – Eleonora Marocchini

28 gennaio 2025

Eleonora Marocchini è psicolinguista e PhD in psicologia e scienze cognitive. Come ricercatrice indipendente sotto l’Institute for Globally Distributed Open Research and Education (IGDORE) e sui social (sotto il nome di “narraction”) si occupa di neurodiversità, aspetti politici e sociali della ricerca scientifica e della pratica clinica, comunicazione accessibile e linguaggio ampio. Autrice di “Neurodivergente” per Edizioni Tlon e di diversi articoli scientifici su riviste internazionali, cura la newsletter “Scienzolitica” su Substack.

Matteo Mazza

Il cinema del mondo che trova ospitalità nelle nostre sale presenta culture diverse che vanno conosciute. In queste specificità c’è anche quella religiosa. Un glossario minimo per trovare le parole giuste.

Comunicare le religioni: glossario minimo – Matteo Mazza

11 febbraio 2025

Matteo Mazza, docente di Religione Cattolica nella scuola secondaria superiore. Laureato in Scienze dei beni culturali e in Scienze religiose e collabora alla realizzazione di progetti di cultura cinematografica con la Cooperativa Fuorischermo presso il Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni e con ACEC.

Dal 2004 è impegnato nello sviluppo di percorsi di formazione al linguaggio cinematografico e segue come curatore, consulente e animatore rassegne e cineforum in sale cinematografiche di Milano e di provincia. Scrive per riviste e siti di critica cinematografica, ha collaborato a curatele e pubblicazioni. Autore del libro “Dreamworks animation. Il lato chiaro della luna”, edito da Bietti nel 2020 e del libro “Affetti speciali. Il cinema e le immagini nell’educazione e nella didattica”, edito da IPL nel 2022.

Eleonora Selvi

La discriminazione si estende anche all’età. L’ageismo è l’insieme di pregiudizi e stereotipi basati sull’età. Come conoscere il fenomeno e contrastarlo con un pensiero realmente intergenerazionale? Come raccontare l’invecchiamento e favorire il contatto tra generazioni?

Comunicare senza discriminazioni generazionali (ageismo) – Eleonora Selvi

25 febbraio 2025

Eleonora Selvi è una giornalista professionista da anni attiva nel terzo settore e specializzata in tematiche legate all’invecchiamento. Presidente della Fondazione Longevitas, è impegnata attivamente nella promozione della longevità positiva e nel cambiamento culturale rispetto alla terza e quarta età, con l’obiettivo di favorire i rapporti intergenerazionali e superare lo stigma legato all’invecchiamento. Tra le iniziative più recenti, la creazione del manifesto europeo contro l’ageismo, promosso insieme dalla Fondazione Longevitas e sottoscritto da numerose associazioni, organizzazioni, da esponenti delle istituzioni europee, nazionali e locali, oltre che da molte persone che condividono questa missione. 

Alice Orru

La comunità LGBTQ+ è una realtà in continuo movimento. Cambiano i termini, le appartenenze, le strategie per eliminare l’omofobia. Si parte dai discorsi e dalle parole: come parlare delle persone omosessuali? Come proporre nelle nostre sale opere delicate su questo tema? Come distinguere il buon racconto dalla retorica volta allo sfruttamento per fini commerciali dell’immaginario queer?

Per una comunicazione rispettosa e inclusiva della comunità LGBTQ+ – Alice Orrù

11 marzo 2025

Alice Orrù si occupa di comunicazione inclusiva e accessibile per il web. Negli ultimi quattro anni, ha formato decine di aziende italiane e internazionali su questi temi. Nel 2021 ha lanciato Ojalá, la prima newsletter in italiano dedicata ai linguaggi inclusivi e accessibili, che esplora il potere trasformativo delle parole nel raccontare la pluralità del mondo. Nel 2022 ha co-firmato il manuale pratico di scrittura inclusiva e accessibile, Scrivi e lascia vivere (Flacowski edizioni).

Monya Ferritti

La famiglia è una tavolozza piena di colori differenti. Ogni nucleo ha una sua storia e una sua particolarità. Il corso si focalizza nello specifico sul racconto delle famiglie non biologiche e sulle esperienze di adozione, di affido e di comunità per ribadire, anche linguisticamente, i diritti dell’adottato e i confini che la narrazione può e deve darsi per rispettare la persona.

Comunicare l’adozione, l’affido e altre esperienze di famiglia – Monya Ferritti

25 marzo 2025

Monya Ferritti è tecnologa di ricerca all’INAPP (Istituto Nazionale Analisi delle Politiche Pubbliche) ed è coordinatrice scientifica del Coordinamento CARE (Coordinamento nazionale Associazioni familiari adottive e affidatarie). Ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali sui temi della protezione dell’infanzia ed è autrice di libri, articoli scientifici e divulgativi sulla decostruzione di stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni sul sistema dell’adozione e dell’affido familiare. Cura il blog #IlCorpoEstraneo e le corrispondenti pagine social.

Vera Gheno

Il cinema sta aprendo molte conversazioni sul tema della donna, del patriarcato e degli ostacoli sul cammino per l’affermazione femminile nell’ottica della parità di genere. Comprendere i temi del dibattito, osservarli nelle opere e comprendere le diversità di pensieri.

Comunicare il femminile e la parità di genere – Vera Gheno

8 aprile 2025

Vera Gheno, sociolinguista e traduttrice, ha collaborato per 20 anni con l’Accademia della Crusca. Dopo 18 anni da contrattista in vari atenei, da fine 2021 è ricercatrice a tempo determinato di tipo A all’Università di Firenze. Ad aprile 2024 è uscito “Grammamanti. Immaginare futuri con le parole”, per Einaudi, la sua sedicesima monografia. Conduce, per Il Post, il podcast “Amare Parole”. Si occupa prevalentemente di comunicazione digitale, questioni di genere, diversità, equità e inclusione.

 

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Sull'autore

Arianna Prevedello e Gabriele Lingiardi