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LACCI (Daniele Lucchetti)
Un dramma familare per l'apertura di Venezia77

A un certo punto, nel film, si include in una lista di libri da non leggere, quelli che in fondo si è già letto anche senza mai aprirli, come se non potessero dire nulla che non sia stato già detto. Nella prima parte Lacci di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone, sembra potersi inquadrare senza dubbi in questa categoria. La storia di Aldo, marito distratto, che insegue una passione improvvisa per una ragazza provocando la rovina della sua famiglia, si porta dietro tutti i difetti del cinema italiano più consunto: una prospettiva limitata, un intreccio prevedibile, dialoghi che devono troppo alla pagina scritta, una voce off utilizzata senza ritegno.

Le cose cambiano almeno parzialmente quando viene tradito l’ordine cronologico e l’esito delle scelte (o non scelte) dei personaggi sembra invischiato nell’ineluttabilità di un destino che si subisce più di quanto non si agisca. Notevole il lavoro degli attori che cercano di rendere credibili figure fragili. E interessante la scelta non convenzionale di utilizzare attori diversissimi (e con personalità difficilmente conciliabili) per gli stessi personaggi: Aldo è Luigi Lo Cascio da giovane e Silvio Orlando da più anziano, Vanda è Alba Rohrwacher prima e Laura Morante poi.

È buona, dunque, la struttura delle scene, che si incastrano bene senza mai far perdere il filo allo spettatore, ma lo script prevedeva forse una scena finale di grande potenza, un colpo d’ala che rappresentasse l’apoteosi di un’apocalissi familiare come una sorta di Zabrinskie Point privata che doveva chiudere e dare senso a tutta la storia. Invece la scena resta sottotono, girata con un’inerzia convenzionale che lascia tiepidi.

Resta la sensazione di aver assistito a un dramma familiare che gioca su dicotomie facili – uomo-donna, parole-silenzi, libertà-lacci -, ma anche il rammarico per un’occasione sprecata, per un’opera in cui sarebbe stato possibile osare di più. Come se una forza oscura portasse anche i registi più talentuosi e le opere più ambiziose verso un’irresistibile medietà.

 

LACCI
Regia: Daniele Luchetti
Durata: 100’
Paesi: Italia
Interpreti: Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi

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Sull'autore

Alessandro Cinquegrani