Venezia 82 Venezia Festival

CALLE MALAGA – Scheda film breve

Calle malaga

Questo articolo fa parte di una scheda a corredo del webinar per soli esercenti sui film di Venezia 82 a cura di Arianna Prevedello e Gabriele Lingiardi. Potete trovare l’articolo in aggiornamento con tutti i film qui.

SINOSSI UFFICIALE

La settantanovenne spagnola María Ángeles vive da sola a Tangeri, in Marocco, e si gode la sua routine quotidiana. Ma la sua vita viene sconvolta quando sua figlia arriva da Madrid per vendere l’appartamento in cui ha sempre vissuto. Determinata a rimanere, fa tutto il possibile per riavere la sua casa e i suoi beni e, inaspettatamente, riscopre l’amore e la sensualità.

POETICA

Maryam Touzani è brava, e l’avevamo già capito con Il Caftano Blu. Qui riesce a superare la patina del cinema d’autore per creare un film che è commedia e dramma, è realismo e surrealismo, è per uomini e per donne (magari non per piccoli, ecco, ma sicuramente per chiunque ami le belle storie raccontate bene). Four quadrants direbbero gli americani parlando del target di questo film. Certo, l’accento è soprattutto femminile grazie alla sua straordinaria protagonista che si reinventa imprenditrice per poter restare a casa sua. Eppure anche l’esperienza di vita maschile entrerà in dialogo con quest’opera fatta di unioni e legami, di piacere e di diritti a vivere secondo i propri termini.

LA COSA PIÙ BELLA

Si ride, si piange, si pensa, si amano i personaggi. Non si consiglierà mai troppo Calle Málaga, un film perfetto per le Sale della Comunità. Parla il nostro stesso linguaggio: non ha paura di toccare temi trascurati dal cinema, ma molto importanti nel mondo del 2025. C’è il sesso e l’amore nella terza età, così come una visione dell’anzianità non pietistica ma, anzi, autonoma, dinamica, ancora rivoluzionaria. Si vede un mondo bello fatto di legami con la casa, con il vicinato, con le proprie radici. Le confessioni intime con l’amica suora sono quel tocco di umorismo perfetto di un film equilibratissimo su tutte le emozioni.

CONNESSIONI

Touzani ha immaginato María Ángeles a partire da sua nonna. Così la regista parla del suo film: “Credo che invecchiare sia un privilegio e che ogni ruga sul nostro viso sia la testimonianza di una vita vissuta appieno, con tutte le sue gioie e i suoi dolori. Volevo ritrarre un invecchiamento diverso, ancora pieno di vita, a dispetto dei limiti che gli vengono spesso imposti.” Perfetto per parlare della vecchiaia con gioia e vitalità.

ALERT

Ci sono splendide scene di sesso. Si vede (poco) e si parla (in maniera straordinaria). Dobbiamo temerlo? Certo che no, anzi!

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Sull'autore

Gabriele Lingiardi