Gianni Amelio firma un piccolissimo film, un film programmaticamente piccolo, nella forma – un cortometraggio di 16 minuti – e nella sostanza – un breve viaggio ad Amatrice dopo il terremoto, poche parole, immagini essenziali, storie di quotidiana disperazione. Il tono è discreto, come si conviene di fronte a una tragedia, dove si tenta una drammatizzazione compare subito il dubbio di un inopportuno artefatto, come nella storia dell’anziano che cerca una persona cara fino a scavare tra le macerie quando non c’è più speranza. Ma l’impressione è che stia recitando, stia simulando o accentuando una tragedia su una tragedia reale, e questo imbarazza, mette a disagio. Anche qui, Amelio lavora opportunamente per sottrazione e non esagera mai. I dubbi che nascono dipendono sempre dall’eccesso di immagini che provengono da televisione e media e s’accaniscono su casi come questo. Ritrovare la purezza dello sguardo di fronte a tutto questo, è difficile, quasi impossibile. Basta girare un piano sequenza su una strada circondata da macerie, al tramonto in modo che l’immagine sia più bella, più suggestiva, per aprire squarci sulla rappresentabilità di certi momenti tragici della nostra storia. Ma non è colpa di Amelio, che fa un lavoro sempre composto e dignitoso, è colpa, forse, del nostro sguardo, troppo scettico, troppo intelligente, troppo poco propenso ad accettare semplicemente ciò che vede. O forse più banalmente la tragedia del terremoto è troppo fresca e creare uno stacco netto dalla miriade di immagini che ci giungono da altre fonti è difficile, anche se il film non ha nulla a che fare con un servizio giornalistico, niente emotività a buon mercato, niente eccessi. Ha piuttosto una finalità militante, quella di conservare la memoria di una realtà che non deve essere dimenticata. Strano dover parlare di conservare la memoria per un fatto successo un anno fa, ma in fondo è così: tutto si brucia presto, si soffoca di immagini e poi si getta via. Meglio che esista, questo film.
CASA D’ALTRI
Documentario di Gianni Amelio
Italia, 2017
durata 16 min.
Evento speciale