Venezia 75 Schede Cinema Filmcronache

DRAGGED ACROSS CONCRETE (S. Craig Zahler)

DRAGGED ACROSS CONCRETE

Un poliziotto sessantenne (Mel Gibson) non ha mai fatto carriera e si trova con uno stipendio misero, una moglie ammalata, e una figlia adolescente presa di mira da coetanei balordi, a vivere in un piccolo appartamento in un quartiere malfamato. Quando viene sospeso per un arresto troppo violento, decide che è il momento di cambiare vita. Rintraccia dei delinquenti per rubare una somma di denaro sufficiente a trasferirsi altrove, ma il gioco si rivela davvero molto più duro del previsto.

È un film di genere, con un buon ritmo e un finale che forse sarebbe potuto essere ancora più movimentato. I personaggi sono costruiti bene, pur all’interno di facili stereotipi (il poliziotto stressato, il delinquente con solidi valori, lo spietato assassino), e soprattutto i dialoghi hanno una certa brillantezza, in particolare grazie al logorroico braccio destro del protagonista interpretato ottimamente da Vince Vaughn, e permettono di sostenere le due ore e mezza di pellicola, tra spari, attese e parentesi splatter.

Tuttavia, costantemente sospeso tra un desiderio di desacralizzare il politically correct e l’inevitabile ricaduta nei suoi territori, il film non è esente da dubbi morali. Mentre nega l’apparentemente bigotta difesa politica delle minoranze, cerca di rappresentare due situazioni speculari: il poliziotto bianco con la moglie malata e la figlia in disagio, il delinquente nero con il fratello ammalato e la madre drogata. La tesi dovrebbe essere che le differenze non sono etniche ma economiche e il disagio si insinua tra tutti. Eppure in un film come questo gli eroi sono sempre eroi e, se soccombono, la mano che li uccide è sempre e solo dei cattivi. Finisce così che i cattivi sono sempre gli afroamericani. Le intenzioni dell’autore non sono queste, ma il messaggio, suo malgrado, è questo. E non ci piace.

 

DRAGGED ACROSS CONCRETE
Regia: S. Craig Zahler
Interpreti: Mel Gibson, Vince Vaughn, Tory Kittles
Canada, Usa
159’

Scrivi un commento...

Sull'autore

Alessandro Cinquegrani