L’Acec e il DASTU (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) hanno siglato un Contratto di Ricerca dal titolo “La Sala del Futuro”, di cui è responsabile il prof. Luca Maria Francesco Fabris, professore associato del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico.
La ricerca consiste nello studio delle Nuove Tecnologie per lo Spettacolo e la Trasformazione dello Spazio di Pubblico Spettacolo (inteso come Cinema e anche come Teatro) nell’ambito delle Sale della Comunità e in altri spazi presenti nelle Diocesi italiane che per affinità o per tipologia possano trasformarsi in tali spazi (ad esempio le chiese sconsacrate, oratori da riformulare).
La ricerca si focalizzerà sia sullo sviluppo storico e architettonico della tipologia della Sala della Comunità, sia sull’esigenza di verificare dal punto di vista normativo le strategie per il loro riutilizzo come spazi pubblici in applicazione delle normative vigenti. La ricerca investigherà le possibilità di ottenere fondi pubblici per la riqualificazione delle Sale della Comunità e della necessaria ottimizzazione delle scelte progettuali per accedere a tali fondi e, più in generale, alla definizione di una serie di strategie per garantire la tenuta del progetto architettonico e tecnico nel prossimo futuro.
È stato inoltre attivato un Workshop Internazionale di Progettazione presso la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni per 12 studenti internazionali che elaboreranno un progetto innovativo per la Sala della Comunità di Mariano Comense.
Gli studenti, anche grazie alle idee condivise dai lectures che hanno partecipato al workshop: il progettista padovano Andrea Viviani (specializzato in cinema e multiplex); l’architetto russo Ekaterina Golovatyuk, che ha collaborato al progetto del Museo d’Arte Contemporanea moscovita Garage (OMA); Lionello Cerri, Ad del Circuito Spazio Cinema e Giovanni Modina, direttore reti pay di Mediaset (ma già di Medusa), stanno realizzando quattro progetti per la Nuova Sala della Comunità di Mariano Comense.
“Il principio guida che sta pilotando la progettazione – afferma il prof. Fabris – è che la Sala della Comunità, a differenza degli spazi dedicati solamente al cinema (che sono alla ricerca di una nuova identità) hanno già in nuce tutte le caratteristiche proprie della visione futura dello spazio di intrattenimento: multifunzionalità, flessibilità spaziale e disponibilità per una fruizione di qualità del tempo libero”.
I risultati saranno presentati e commentati pubblicamente il 7 aprile al Polimi (Campus Leonardo, Via Bonardi 3, Milano) alle ore 15:30 non solo ai vertici ACEC, ma anche ai rappresentati della Comunità di Mariano Comense e saranno commentati da due progettisti e accademici specializzati in cinema e spazi di intrattenimento (Davide Rapp, del Politecnico di Milano, e Garry Miley del Watford Institute of Technology, Irlanda).