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NOWHERE SPECIAL (Uberto Pasolini)
Un padre in cerca di nuova famiglia per il figlio

Una commovente storia vera, tratta da un fatto di cronaca trasposto con maestria sul grande schermo dal regista, italiano di nascita e inglese di professione, Uberto Pasolini. Così si presenta in concorso per Orizzonti Nowhere Special. Effettivamente ci si poteva aspettare qualcosa di speciale dall’autore di Still Life (premiato a Venezia nel 2013 per la migliore regia in Orizzonti) e questa aspettativa non è stata delusa. La regia è composta e vibrante, l’attacco iniziale, in cui la macchina da presa insegue vetri e specchi della periferia cittadina, è incantevole e poetico, gli attori sono perfetti e naturali nel loro ruolo, in particolare i due protagonisti.

Nell’Inghilterra di oggi John (James Norton), un lavavetri trentacinquenne, dedica la vita a crescere il figlio Michael (Daniel Lamont) di quattro anni, poiché la madre del bambino li ha lasciati subito dopo la nascita. La loro è una vita semplice, fatta di rituali quotidiani: scuola, lavoro, svago e amicizie. Una vita di amore e armonia tra padre e figlio. John ha davanti a sé pochi mesi di vita. Poiché non ha una famiglia, si rivolge ai servizi sociali e trascorre i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, a cui dare in adozione Michael.

Pasolini, come per il suo precedente lavoro, ci offre una carrellata di situazioni umane che vivono sotto l’architrave del servizio pubblico. Lo stato sociale è visto come il collante per unire relazioni che, nella frantumata società contemporanea, non troverebbero altre situazioni utili per generarsi. Quando mancano la famiglia e la comunità è la legge che regola e stimola i rapporti. Il desiderio di avere un figlio apre le porte delle case, dalle più ricche alle più dissestate. In questo ventaglio di situazioni il regista ci guida nel mondo dell’intimità domestica, mettendo in evidenza una misura speciale del mondo: a quale grado di amore corrisponda quel tetto.

L’asta di Pasolini, in cui l’amore tra i due protagonisti è cento su cento, è il vincastro che ci guida tra il gregge umano per dare un nuovo ovile al piccolo protagonista. La ricerca di una nuova famiglia per il piccolo Michael fa il pari con la sfida educativa più grande: spiegare al bambino cosa è la morte. Con delicatezza il tema viene affrontato, volgendo lo sguardo alle piccole cose della natura, con un senso religioso presente quel poco che basta per far sperare nel futuro. Pur non volendo fare di questa storia un melodramma, le lacrime scendono copiose tra il pubblico alla fine della proiezione.

Leggi anche la scheda filmica redatta da Arianna Prevedello per l’iniziativa “Oltre la notte. La perdita e il lutto nel cinema”

 

NOWHERE SPECIAL
Regia: Uberto Pasolini
Durata: 96’
Paesi: Italia, Romania, Regno Unito
Interpreti: James Norton, Daniel Lamont

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Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.