Vita associativa

SCIFONI IN SCENA A TORINO PER I 100 ANNI DEL MICHELE RUA
Giovedì 27 gennaio "Anche i santi hanno i brufoli" al Teatro Monterosa

In questo anno 2022 l’Opera Salesiana del Michele Rua di Torino compie 100 anni! Era il 1922  quando – da una prima sistemazione provvisoria sotto una tettoia – l’oratorio si trasferiva nella sede attuale, distante poche centinaia di metri da quella. Ai figli di don Bosco venne regalato un prato e sul quel prato venne eretta una Chiesa ed i primi locali dell’ Oratorio, tra cui anche una sala dedicata alle rappresentazioni teatrali e cinematografiche.

La zona in cui sorgeva l’Oratorio era, ed è, alla periferia di Torino, in Borgata Monterosa, “cioè alla Barriera di Milano, nel covo del socialismo e dell’anarchismo più sbrigliato” (così si esprimevano le cronache dell’epoca). Negli anni ’70 la zona di Barriera di Milano vede tutta l’emigrazione dal sud, richiamata dalla FIAT per avere operai nelle sue fabbriche. Oggi la zona è invece caratterizzata da una fortissima presenza migratoria da paesi extraeuropei.

Qui si inserisce l’Opera del Michele Rua, con un oratorio quotidiano, in cui è presente anche un centro diurno per minori, una parrocchia affidata ai salesiani, un complesso scolastico di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, una palestra e una Sala della Comunità (il Teatro Monterosa, appunto). Le urgenze del territorio, infatti, hanno chiamato il Michele Rua a rispondere ai nuovi bisogni legati all’integrazione di nuove comunità di cittadini e ad attivarsi i tanti nuovi giovani poveri che sono giunti in questa parte di Torino. L’annuncio del Vangelo passa oggi attraverso la testimonianza di solidarietà e di condivisione con chi fa più fatica. La cosa importante è “fare tutto con amore, nulla per forza”!

Per iniziare al meglio le celebrazioni del Centenario, i responsabili del Michele Rua hanno scelto di riflettere in modo divertente e diverso dal solito sul tema della santità, nel solco di Don Bosco che diceva “la santità consiste nello stare molto allegri”, da quella di don Bosco e dei suoi figli spirituali sono stati buttati semi che nel tempo sono cresciuti, hanno portato tanti frutti che ancora oggi si possono cogliere. Così, giovedì 27 gennaio, al Teatro Monterosa andrà in scena la pièce brillante “Anche i santi hanno i brufoli”, racconto giullaresco in cui Giovanni Scifoni prende in prestito le vite e le opere di quattro grandi personaggi: San Giovanni Bosco, Sant’ Agostino, San Giovanni di Dio, Santa Francesca Romana, e insieme a loro ripercorre  racconti dimenticati, “quando nonna parlava e nella nostra immaginazione si costruiva la faccia del santo, e nonna non aveva paura a mescolare realtà e leggenda, mentre le sue mani impastavano farina e acqua la sua voce impastava fatti storici e fandonie stratificate nel tempo, ma magnifiche”.

Riflettere insieme su quello a cui tutti siamo chiamati come battezzati, la santità, sembra il modo migliore per inaugurare questo anno centenario!

Dalle note sullo spettacolo
I santi facevano di tutto, sembrano aver vissuto 50 vite, eroi giganteschi in piccoli corpi, sono le gesta di uomini innamorati pazzi, che partono per un viaggio, il viaggio per incontrare il loro innamorato e scoprire qual è l’impresa che ha affidato loro. È un viaggio inquieto, pieno di peripezie, fallimenti, questi uomini e queste donne non trovano pace finché non arrivano alla fine del viaggio, l’incontro con lo sposo, quando chiudono gli occhi, finalmente, felici, entrano nella stanza del letto nuziale.
Ma a volte succede qualcosa di strano, sembra che Dio lo faccia apposta: si sceglie le persone peggiori per compiere le sue grandi opere, e forse lo fa apposta, per rendere evidente che sicuramente è merito suo. Spesso i santi sono persone senza qualità, senza talento, che ricevono una proposta: vuoi fare questa cosa? Non sei capace a farla e sicuramente sarà un disastro. Ti va? Il santo è colui che risponde: se ci sei Tu mi va.

BIGLIETTERIA. Ingresso unico: 10,00 €  (acquisto online su www.teatromonterosa.it, oppure in prevendita cassa Teatro al Venerdi e Sabato, dalle 17 alle 19, e in tutti i giorni in cui il teatro è aperto per la programmazione cinematografica e teatrale)

 

 

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Sull'autore

Tiziana Vox

Operatrice culturale, dal 2009 collabora con l’Acec, seguendone il sito internet, l’attività editoriale e i progetti. Dallo stesso anno è responsabile della segreteria organizzativa Federgat, per cui cura anche la realizzazione del progetto I Teatri del Sacro.