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SDC DAYS: BELLEZZA E GRATITUDINE
Online il numero di SdC dedicato alle Giornate nazionali appena passate

Non capita tutti i giorni di essere ricevuti dal Papa, come del resto arrivare al traguardo dei settanta non poi così scontato. Per questo per l’Acec sono stati una vera festa questi recenti “Sdc days” vissuti a Roma con più di quattrocento volontari delle nostre Sale provenienti da tutta Italia. Giorni intensi che hanno visto presenti e protagonisti diversi appartenenti al mondo del cinema, della distribuzione, del ministero, delle università, della Chiesa italiana, nonché tanti amici dell’associazione che hanno voluto fare corona ad un così importante anniversario. L’impegno profuso per l’organizzazione, insieme a Cineventi, non è stato poco, ma i risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti. Le tante dimostrazioni d’affetto ricevute, come le diverse immagini presenti in questo numero di Sdc ne restituiscono tutta la bellezza e la gratitudine. Un bel regalo di Natale nonché un bel modo per ripartire carichi dell’esperienza vissuta. Le parole del Papa riassunte nel trinomio “comunione, creatività e visione” non possono che essere un ottimo “leitmotiv” su cui lavorare insieme. Perché la forza di un gruppo si dà solo se si resta insieme nella fatica del lavoro quotidiano, sorretto dalla stessa passione che tutti accomuna. La percezione avuta da tutti è che l’Acec è ancora un’associazione forte, presente sul campo in modo sinergico e capillare, che si arricchisce sempre più di giovani presenze che possono dare nuova linfa e vitalità. La storia che ci appartiene resta tuttavia la nostra “testata d’angolo”, la pietra importante sulla quale ancora costruire. Senza arrese, ma anche senza pretese, dentro un mondo culturale difficile ed eterogeneo, indotti da logiche commerciali e legali che a volte non fanno altro che rendere più difficoltosi i numerosi sforzi che già vengono ampiamente profusi. Sorretti, però, da un’incrollabile speranza. Del resto, come diceva sant’Agostino d’Ippona: “La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle”. Che il 2020 abbia, dunque, inizio. Auguri!

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Sull'autore

Gianluca Bernardini