Spre Nord (Verso Nord) è un film sulle scelte morali, sulla gentilezza e la compassione, sul coraggio e la paura. Ispirato a una storia vera, nella primavera del 1996 nell’Oceano Atlantico Joel, un marinaio filippino, mentre era in servizio sul ponte, in rotta verso gli Stati Uniti, scopre un clandestino rumeno, Dumitru. Se lo scoprissero gli ufficiali taiwanesi al comando della nave commericiale il ragazzo rischierebbe di essere ucciso e gettato nell’Oceano. Joel decide di nasconderlo in sala macchine, rischiando di perdere il lavoro e di essere punito.
Mihai Mincan ci accompagna nei gironi tragici di questa storia, ci mostra le dinamiche della disperazione, la paura, la sofferenza di chi scegli un pericoloso viaggio clandestino. La meta è l’America, un sogno e un miraggio. La relazione tra il marinaio filippino e il giovane migrante inizia con un legame di fiducia che si guasta nel tempo fino ad un tragico epilogo.
Alla fine le posizioni si ribaltano e la durezza degli ufficiali diventa una legge che porta alla salvezza dell’equipaggio, mentre la bontà dei marinai si ritorce contro chi l’ha messa in atto.
Al centro del film un antico adagio, “chi è buono non è mai giusto, chi è giusto è sempre buono”.