Esplosioni giorno e notte. Gas, luce e acqua che non arrivano più. In una comune casa dai tratti occidentali un giorno la luce elettrica arriva solo per mezz’ora, l’acqua scarseggia e anche la bombola del gas si esaurisce: non ci si può lavare, non si può cucinare, non si può fare la lavatrice, non si può ricaricare il telefono. Fa freddo e non ci si scalda. The day I lost my shadow è la guerra in Siria vista da dentro, vista da una famiglia che potrebbe essere la nostra. La regista siriana (nata in Francia) Soudade Kaadan apre uno spiraglio verso occidente per mostrare quanto europei e siriani siano simili, quanto il loro stile di vita è uguale al nostro. Smonta l’immaginario di un posto di guerra in cui sono tutti poveri e macilenti. Questa è la guerra sotto casa nostra.
Siamo in un paese dove l’idea del domani è un pensiero inimmaginabile, si vive di minuto in minuto, cercando di sopravvivere. Il sollievo di essere sfuggiti ai missili si alterna al dolore provato all’idea che si siano abbattuti su amici, parenti, concittadini.
Nell’inverno del 2012 Sana, farmacista nel centro di Damasco con il marito all’estero per lavoro, spera di trovare il gas necessario a preparare un pasto per suo figlio. Quando decide di andare alla ricerca di una bombola di gas da comprare, si trova improvvisamente nella zona sotto assedio e resta bloccata in un bosco di ulivi. Gli eserciti si confondono, le parti in gioco sono oscure, i colpi di mortaio non hanno nome. È allora che Sana scopre che, durante la guerra, le persone perdono la propria ombra, letteralmente svanisce. Il film ritrae tre giorni della vita della protagonista come tre giorni di discesa da una realtà normale ad un’altra in cui tutto è perduto, anche la propria ombra. Nella guerra la solida figura che si era (madre, professionista, donna) svanisce e diventa trasparente.
THE DAY I LOST MY SHADOW
Regia di Soudade Kaadan
Con Sawsan Arsheed, Reham Al Kassar, Samer Ismael, Oweiss Moukhallalati, Ahmad Morhaf Al Ali
Siria, Libano, Francia, Qatar
2018
Durata 94 minuti