Sandra è una giovane vedova che lavora da interprete e traduttrice a Parigi. Ha una figlia pre-adolescente e soprattutto un padre, ex professore di filosofia, affetto da una malattia neurologica degenerativa. L’esigenza di affidarlo a una casa di cura amplifica in lei il dolore della perdita, consapevole del vuoto che lascia nel suo universo affettivo come in quello della famiglia, composta unicamente da donne. L’incontro con Clément, già amico del marito defunto, risveglia però un nuovo sentimento condiviso.
Il cinema dei sentimenti celebrato da Mia Hansen-Løve torna, con la sua opera ottava, a farsi autobiografico in senso stretto, essendo la figura di Georg ispirata al proprio padre affetto da una malattia neurologica degenerativa. Scritto dunque nel 2019 con il padre ancora in vita, Un bel mattino porta con sé gli elementi prismatici del sentimento d’amore, laddove si carica di dolore verso il padre malato, o di gioia e speranza verso un nuovo compagno. A cui si aggiunge l’amore materno verso la piccola figlia rimasta senza un padre. Se nello sguardo della cineasta parigina il mondo delle relazioni famigliari ed estensivamente umane è sempre stato centrale, in questo nuovo film diventa addirittura seminale, osservato nei dettagli e nei silenzi di una laboriosa eppure riflessiva Léa Seydoux, in uno dei suoi ruoli più intensi, costruiti per costante sottrazione. Dramma semplice solo in apparenza, Un bel mattino è un’opera meno altisonante in termini di scrittura e regia all’interno della filmografia di Hansen-Løve, eppure riesce a toccare corde d’intensità – anche formali – capaci di sedimentarsi nel tempo e di persistere nella memoria del pubblico. Forse, non per ultimo, proprio per la naturalezza e la verità profonde con cui la realtà dei sentimenti è messa in scena, tra campo e fuori campo, come sempre accade nei testi di questa magnifica autrice francese. Una verità con cui gli spettatori non possono che identificarsi, a prescindere dal vissuto specifico dei personaggi.
Un bel mattino (or. Un beau matin)
sceneggiatura e regia: Mia Hansen-Løve
cast:Léa SEYDOUX, Pascal GREGGORY, Melvil POUPAUD, Nicole GARCIA
Fr/Germ 2022
Durata: 112′